Si è svolta la prima serata della manifestazione cinematografica NoCrime Film Festival organizzata a Castellammare di Stabia, in provincia di Napoli, dall’Associazione Culturale Open Mind. Per l’apertura dell’evento, giunto alla seconda edizione, è stata proposta una nuova iniziativa: il Cineaperitivo Crime Comedy alla Reggia di Quisisana.
L’incantevole Palazzo Reale stabiese, un contenitore di versatile utilità che si presta sempre molto bene alle manifestazioni culturali, ha aperto le porte per una serata dai toni crime, ma col sottofondo comico.
A partire dalle 19, gli ospiti sono stati accolti per visitare le mostre che fanno da corollario alla manifestazione dedicata alla lotta al crimine e al cinema di genere crime. In attesa dell’aperitivo si passeggia tra le sale della Reggia, osservando le opere esposte. Si inizia dalle fotografie scattate durante le riprese e i backstage dei cortometraggi in gara per il NoCrime Contest, l’evento principale del festival.
Alla Direzione del Festival guidato da Luca Zingone, sono giunte per questa seconda edizione decine di opere nazionali e straniere, con un filo conduttore ben definito, il crime. Sono stati selezionati dieci cortometraggi che verranno proiettati durante le prime due serate del Festival, che si svolgeranno presso il Teatro Supercinema di Castellammare il 18 e 19 settembre. Tali opere concorrono all’assegnazione dei premi in palio che verranno consegnati nella serata conclusiva della manifestazione, programmata per il 20 settembre.
Dopo le fotografie si passa alle opere dell’artista stabiese Nicola Caroppo.
Per l’occasione Caroppo ha esposto una serie dal titolo Volti e Arcipelaghi: dalla nascita degli arcipelaghi alla creazione dell’uomo, volti e memorie, incontro ed isolamento. Una parabola artistica astratta, fatta di colate policrome, sabbie, cementi e silicone, tutto ben amalgamato sulla tela.
Dalle tele alla carta: si passa nella successiva esposizione dalla pittura al fumetto con le opere del disegnatore sorrentino Alessandro Miracolo.
Le esposizioni non terminano qui. È possibile osservare anche una serie di installazioni di Marco Romano, già presenti alla Reggia ed inserite nel percorso del Festival. Il progetto espositivo, curato da Gerardo De Simone, è intitolato AILATI (contrario di ITALIA) e comprende installazioni video, elaborati grafici, macchine e fotografie.
Dopo la passeggiata nell’arte, ci dirigiamo verso un altro tipo di opera d’arte, fatta di elementi naturali ed antropici e da secoli passati. Attraversando il corridoio usciamo sulla terrazza, dove viene servito l’aperitivo, e d’un tratto, le luci e i colori del tramonto ci mostrano il golfo stabiese in tutta la sua imponenza, raccolto tra il Monte Faito, il Vesuvio ed il mare.
Anche l’ottimo aperitivo curato dalla Pasticceria Jolly di Antonio Vanacore, contribuisce a mantenere il livello della serata.
Ben presto scatta l’ora del crime. Ci si dirige verso la sala proiezioni per gustare un film cult per la generazione napoletana anni ‘80: No grazie, il caffè mi rende nervoso. Film del 1982 di Lodovico Gasparini e soggetto di Massimo Troisi. Protagonista del film è Michele Giuffrida, impersonato da Lello Arena, un giornalista del Mattino, goffo e pauroso, messo a scrivere i necrologi, che si rivelerà tutt’altro solo negli ultimi minuti del film. Crimine e risate, tra le vittime dell’insolito killer che colpisce sulle note di Funiculì Funiculà, James Senese e Massimo Troisi che impersona se stesso, per un film da vedere e rivedere.
Così si è svolta la serata del Cineaperitivo Crime Comedy, a cui si può certo dire, per rimanere in tema: buona la prima.