Diventare “famosi” sul web per un video che simpaticamente è stato prodotto con i bambini della scuola Saint Etienne di Arles cantando le canzoni di Pino Daniele. E’ la storia di Massimiliano Verde, dottore in scienze politiche all’Orientale di Napoli, ricercatore e, tra le altre cariche, presidente dell’associazione culturale “Notre Napul’a Visionaire”: impegnato nello sviluppo e realizzazione di progetti ed eventi, soprattutto a scopi didattici e sociali, internazionali ed interculturali per Napoli.
Ultimo ma non meno importante, è quello che Massimiliano Verde sta sviluppando in Provenza: “Sto portando avanti un progetto didattico con il provveditorato della città di Arles per l’insegnamento della lingua napoletana, da realizzare attraverso corsi ad hoc di livello A1 nelle scuole in Campania sulla scorta di quanto già faccio appunto in Francia. Con la mia associazione “Notre Napul’a Visionaire” pochi giorni fa abbiamo aderito all’Alliance des langues régionales (lingue regionali europee) in rappresentanza della lingua, cultura e popolo napoletano. Ed in più ad aprile ufficializzeremo il tutto a Maussane Les Alpilles con collegamenti ad hoc da Napoli, anche attraverso esperti di lingua napoletana, come il prof Ermete Ferraro, grande conoscitore della lingua, il poeta Nazario Bruno ed il grande Enrico Durazzo inventore e creatore del brand ‘Napolimania’. Alcuni giorni fa ho poi avuto il piacere di avere in collegamento il sindaco di Napoli Luigi De Magistris il quale si è complimentato per quest’opera di ‘napoletanizzazione’ del mondo, appoggiandoci su tutta la linea”.
Momento particolare del progetto è stato l’incontro tra la musica di Pino Daniele e i banchi scolastici della Provenza, con lezioni di Napoletano. Nelle immagini in basso (tratte da “Il Mattino”) possiamo notare i bimbi della scuola che cantano una della più celebri canzoni del cantautore scomparso lo scorso 5 gennaio, “Napule è”. Un video che sicuramente emozionerà i tanti fan di Pino Daniele sparsi per il mondo.
Perché allora scegliere appositamente la Provenza? “Perché ci sono legami storici e culturali fortissimi tra il territorio napoletano, la Campania e la Provenza, fin dai tempi dell’antica Grecia. Con le istituzioni culturali provenzali stiamo portando avanti un progetto da realizzare per il prossimo maggio a Napoli ed un altro a Maussane nel dicembre del 2015 dal titolo “Natale Made in Naples”, al quale potrebbe anche partecipare il sindaco Luigi De Magistris, allo scopo di riaprire le relazioni fra la Provenza e Napoli. Assieme alla dott.ssa Autheman, persona di assoluto valore umano e culturale, abbiamo difatti individuato in Marsiglia una simbiosi naturale con Partenope e, insieme a soggetti culturali ed artistici estremamente rappresentativi, desideriamo fornire un tavolo di lavoro per ogni progetto successivo interculturale ed internazionale verso gli altri paesi del Mediterraneo. Magari spingendoci anche verso il Medio Oriente”.
Questi progetti si inseriscono in una realizzazione didattica di riscoperta delle testimonianze storiche di Napoli, una “caccia ai tesori” partenopei lungo un percorso definito dal porto al centro storico con il coinvolgimento delle scuole napoletane.