Nasce a Napoli la pasta “Federico II”. Realizzata da un antico grano campano verrà prodotta all’interno di “Eccellenze Campane”, il polo agroalimentare di via Brin.
La nuova pasta è frutto di un accordo di collaborazione tra pubblico e privato per la tutela dei prodotti alimentari, protocollo che è stato siglato proprio all’interno della struttura tra Paolo Scudieri, Presidente di Eccellenze Campane, ed il Rettore dell’Università degli Studi di Napoli, Gaetano Manfredi.
Grazie a questa collaborazione a settembre, dal grano campano prodotto grazie al recupero di antichi biotipi utilizzati nelle fattorie della Facoltà di Agraria, verrà prodotta all’interno del Polo di via Brin la pasta “Federico II”.
L’accordo prevede infatti che la frutta e la verdura prodotte nelle fattorie sperimentali della Facoltà di Agraria dell’Università Federico II vengano distribuite da Eccellenze Campane a marchio “Federico II” e utilizzate nelle preparazioni che all’interno del polo vengono fatte.
“Un modo per valorizzare il lavoro di sperimentazione e recupero della biodiversità che da anni la Facoltà di Agraria porta avanti, ma anche la via per garantire la tracciabilità, la salubrità e la naturalità dei prodotti che il consumatore potrà gustare o comprare presso Eccellenze Campane.” – ha commentato Paolo Scudieri.
“Gli orti e le fattorie della Facoltà di Agraria producono verdura e frutta salvaguardando e recuperando biotipi della tradizione, conducendo ricerche genetiche, antiparassitarie e sulla biodiversità” – ha aggiunto Pasquale Buonocore, direttore di Eccellenze Campane. “Un lavoro meritorio che potrebbe essere un ulteriore segno di riscatto per il territorio utilizzando terre confiscate alla camorra”.
Alla sigla dell’accordo hanno preso parte anche Antonio D’Amato, procuratore aggiunto al Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, Anna Savarese, vicepresidente di Legambiente Campania e Paolo Masi, del Dipartimento di Agraria dell’Università di Napoli Federico II.