Germano Alcar è un’artista salernitano dai molteplici interessi. Prende parte alla Ranking Art fondata dal critico d’arte Aldo Carrozza e nel 2013 partecipa alla mostra “Trimodernità e Ranking Art” a Napoli presso Castel dell’Ovo.
In questa mostra espone un’opera di grande impatto sia visivo che emotivo.
Più che un’opera la definirei un’installazione poiché è molto coinvolgente e interattiva.
E’ del 2007 e si intitola: “Salva con nome, due cinque, sei”.
Quest’opera come anche quelle realizzate successivamente hanno in comune la stessa cifra stilistica e strutturale, lo stesso “marchio creativo”.
Alcar le definisce Siparia-boxes dal latino siparium significa chiusura destinata ad essere aperta.
L’opera è di grandi dimensioni(278x37x218h), ed è costituita da una struttura in plexiglas blu che si appoggia a parete, composta da nove scatole chiuse (boxes numerati) e da un grosso riquadro dove spicca una grande croce in plexiglas trasparente che contiene nella parte bassa un’enorme quantità di coltelli da cucina rivolti con la lama verso l’alto, e, nella base centrale un coltello sospeso con la punta insanguinata rivolta verso il basso. Sul frontale blu dei boxes Alcar ha schizzato della vernice bianca creando contrasto e movimento pittorico. Ma la grande novità è che nei box numerati si celano dei dipinti che hanno un contenuto sia negativo che positivo, ci sono opere sia blasfeme che virtuose. Per questo nei titoli delle sue opere, Alcar usa la locuzione “salva con nome”, rubata dal gergo software, per aiutare a scegliere tra le alternative giungendo ad una soluzione di scelte positive.
L’opera che è una grande scatola divisa da cassetti ordinati, ha delle porticine che si aprono azionando le chiavi inserite nelle serrature.
Allude alle cassette di sicurezza di una banca, nelle quali si possono nascondere o conservare le cose più disparate. C è l allusione anche al mondo del web con le sue molteplici finestre che si aprono. Questo è un mondo che spaventa tanto è vasto, porta allo smarrimento, nasce quindi la necessità di effettuare una scelta. L artista la scelta sui contenuti positivi la effettua dando il titolo: Salva con nome due, cinque, sei. Alcar salva il particolare del box n 2 in cui rappresenta l’amore disinteressato tra madre e figlio, Salva il dipinto del box n. 5 in cui è rappresentato un crocifisso che si contrappone alla irriverenza al sacro presente nel crocifisso blasfemo in plexiglas. In questo dipinto emerge la parte intima della fede che è dentro di noi, la fede vera che ti sostiene nei momenti di debolezza. Infine salva” l’opera identità colorata” nel box n 6, un labirinto di colori da interpretare come visione positiva della vita.
Alcar si può definire il primo artista della Trimodernità poiché egli nel 2007 è riuscito a catturare lo spirito del nostro tempo in quest’opera davvero innovativa.
Raffaella Vitiello