“Sembra un sabato qualunque, un sabato italiano“, cantava una vecchia canzone di Sergio Caputo, ed infatti in un sabato qualunque una scoperta eccezionale, una realtà a dir poco entusiasmante.
La pizza napoletana sbarca a Caserta, precisamente in Viale dei Bersaglieri 14, a pochi minuti dal centro e a due passi dallo stadio Alberto Pinto. Questa la sede della pizzeria “Morsi e Rimorsi”.
Il progetto ad opera dei fratelli Capece, gastronauti innamorati del Sud già titolari del bistrorante Morsi e Rimorsi di via G.M. Bosco, nasce dall’idea di portare la vera pizza napoletana nel capoluogo casertano affidandosi alla consulenza del maestro Gianfranco Iervolino. Una location nata per celebrare il piatto più conosciuto al mondo, la pizza.
Ben 140 posti a sedere, aperto sette giorni su sette, ed un laboratorio gluten free a vista con forno gestito da una figura professionale esperta in materia, una camera asettica per la produzione di panificati e piatti di rosticceria senza glutine. Ai due forni tradizionali, firmati dal noto artigiano Stefano Ferrara, operativi stabilmente tre giovani pizzaioli Giovanni Casale, Giuseppe Folgore e Vincenzo Mirra, formati e guidati dal maestro Gianfranco Iervolino, pizzaiolo atipico. Se gli chiedi della sua pizza ti trascina in un mondo di numeri e termini chimici.
Locale stiloso, atmosfera leggera, personale cortese e sempre sorridente, qui Gianfranco si diverte e dà il meglio di sé in collaborazione con lo chef Giuseppe Daddio che cura la cucina, una coppia da mille e una notte, un binomio capace di regalare emozioni forti attraverso il mondo della gastronomia nelle sue molteplici sfaccettature.
Gianfranco, re indiscusso di un patrimonio come la pizza, che trasforma e si diverte, sì perché il suo valore aggiunto, rispetto agli altri maestri dell’arte bianca, è quello di sapere dare l’equilibrio perfetto agli accostamenti più svariati, ecco infatti, che sul più tradizionale dei dischi di pasta ti ritrovi un delizioso blu di bufala in perfetta armonia con lo scalogno caramellato, la patata violetta al rosmarino e delicatissimi fiori eduli in un equilibrio di sapori dove ogni elemento è al posto giusto in un mix che diverte ed intriga come i suoi esperimenti ai fritti in cui il matrimonio tra frittatina di pasta e pasta e patate risulta un trionfo per le papille in abbinamento belghe rigorosamente d’abbazia.
E’ in questo contesto così leggero che i fratelli Capece hanno scelto di deliziare e viziare i propri clienti. Una location ricca di convivialità dove si vuole valorizzare tutto ciò che è la tradizione e la cultura di questa Campania troppe volte offesa e denigrata.