A pochi giorni dal conferimento del titolo di Cavaliere della Repubblica, Rosario Esposito La Rossa, presenta al cinema Montil di Castellammare di Stabia il suo nuovo lavoro editoriale “Fiori d’agave, storie di straordinaria Scampia” edito per la Coppola editore da lui stesso rilevata di recente.
Dal suo primo libro uscito nel 2007 “Al di là della neve” e ‘scritto di pancia’ come dice lo stesso La Rossa, la strada di questo ragazzo di Scampia è stata lunga e coraggiosa. Una parabola ascendente che lo ha visto partire dall’omicidio del cugino, Antonio Landieri, vittima innocente di camorra che perse la vita a 25 anni per due proiettili di rimbalzo mentre giocava a biliardino in un bar durante una faida di clan camorristici, alla direzione di due case editrici indipendenti open source, ormai in piena affermazione, la Marotta&Cafiero trasferita da Posillipo a Scampia e la Coppola Editore, casa editrice siciliana ‘pizzo free’. Da ultimo La Rossa è stato insignito del prestigioso premio dato dal Presidente Mattarella a ‘donne e uomini che si sono distinti per atti di eroismo, per l’impegno nella solidarietà, nell’integrazione, nel soccorso, per l’attività in favore dell’inclusione sociale, nella promozione della cultura, della legalità e per il contrasto alla violenza”.
Il percorso di vita di La Rossa segue ciò che accade nel suo territorio di provenienza, Scampia, troppe volte nominata solo per la dura realtà camorristica ma che ora sta trovando riscatto nell’operato di tanti giovani che da lì sono partiti per costruirsi il proprio talento. E così dalla ‘neve’ (la droga) del primo libro scritto 12 anni fa si discute oggi nei Fiori d’agave, del periodo che può essere considerato una sorta di dopoguerra, ovvero ciò che resta di un territorio martoriato dalle lotte tra clan camorristici.
Così spiega i fiori di agave: “il titolo è stato scelto con mia moglie Maddalena Stornaiulo, celebra una pianta resistente, simbolo di fortuna e che riesce a produrre soltanto un fiore nella sua vita, un unico meraviglioso fiore prima di morire”. E così l’agave diventa un augurio per i tanti ragazzi che incontra sui campi di calcio in cui La Rossa allena, con la speranza che sappiano fare nella vita qualcosa di davvero straordinario che li ricordi per sempre. Nel sottotitolo si legge ‘storie di straordinaria Scampia’ ovvero l’essenza del libro, una serie di racconti di personaggi e vicende di Scampia che non fanno audience ma che sono terribilmente e straordinariamente veri. Come quel ragazzo che vuole terminare le medie dopo essere stato più volte bocciato perché non poteva frequentare la scuola, non perché non volesse ma perché suo padre viene ucciso dalla camorra e lui deve andar via per salvarsi la vita, oppure la storia di un compagno di scuola di Rosario La Rossa, bullo violento e pericoloso, rincontrato nel carcere di Vasto dove avrebbe scontato una pena di 6 anni per spaccio.
Il libro contiene anche tutta una serie di novità: si può ascoltare una playlist di spotify con oltre 30 brani musicali attraverso un qr code e sempre attraverso il medesimo sistema si può ascoltare sul cellulare un ‘telefonodramma’, ovvero una storia di immigrazione e disoccupazione raccontata attraverso 10 telefonate; inoltre acquistando il libro e recandosi in una serie di bar convenzionati è possibile prendere un caffè in omaggio. Il libro, stampato completamente su carta riciclata con inchiostri non inquinanti, gode della prefazione di Luigi De Magistris, sindaco di Napoli.
L’incontro a Castellammare, moderato da Carmine Iovine, fa parte di una rassegna letteraria ‘Spacciatori di libri’, ha visto la collaborazione di numerose realtà attive sul territorio, quali il Circolo Legambiente Woodwardia, l’associazione culturale FuniculArt, il presidio stabiese di Libera, gli Amici della Filangieri, e l’accompagnamento musicale di Ciro Formisano.