Alla scoperta dei Longobardi: un popolo che cambia la Storia

Chi erano i Longobardi? Perchè hanno cambiato la storia d’Europa e di Italia? Come vivevano, cosa indossavano, quali erano i loro costumi e le loro tradizioni?

Appuntamento domenica 4 marzo 2018 con l’Associazione Culturale Locus Iste per una visita guidata alla mostra, da poco inaugurata al MANN, che consentirà di dare una visione complessiva e di ampio respiro (dalla metà del VI secolo, dalla presenza gotica in Italia, alla fine del I millennio) del ruolo, dell’identità, delle strategie, della cultura e dell’eredità del popolo longobardo che nel 568, guidato da Alboino, varca le Alpi Giulie e inizia la sua espansione sul suolo italiano, una terra divenuta crocevia strategico tra Occidente e Oriente, un tempo cuore dell’Impero Romano e ora sede della Cristianità, ponte tra Mediterraneo e Nord Europa.

Tantissimi i capolavori che testimoniano il valore artistico e la maturità espressiva raggiunta in questi secoli nel Sud Italia con Benevento capitale della cosiddetta Longobardia Minor, e le contaminazioni culturali: la Stele con l’Arcangelo dal Museo di Capua – considerato il santo “nazionale” del popolo longobardo – datata fra IX e X secolo, costituisce un esempio squisito della produzione più matura della scultura figurativa longobarda meridionale; il Disco Aureo con Cristo e gli Angeli dal Museo Archeologico Nazionale di Napoli è un esempio di altissimo livello dell’oreficeria napoletana di influsso bizantino presente nella città partenopea agli esordi dell’età ducale; la Lastra con Grifoni dall’Antiquarium di Cimitile, un esempio eccellente della scultura di arredo liturgico di età tardo longobarda (sec. XI) che attesta stilemi di origine arabo bizantina.”

L’appuntamento è alle ore 10.00 all’angolo Via Pessina/Museo Archeologico Nazionale. Il contributo organizzativo è di 8 euro + 1.50 euro per l’affitto degli auricolari.

Il tempo stabilito per l’accoglienza e le pratiche associative è di 15 minuti. L’itinerario avrà inizio tassativamente subito dopo. La prenotazione è obbligatoria e deve avvenire entro e non oltre le ore 19.00 del giorno che precede la visita.

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