Al teatro del centro sociale di Pagani, sabato 30 marzo 2019 , alle ore 21.00, andrà in scena “456” della compagnia “Teatro delle Marche”, il penultimo appuntamento della rassegna di teatro e musica Scenari Pagani, organizzata da Casa Babylon Teatro, con la direzione artistica di Nicolantonio Napoli.
La storia di un interno/inferno famigliare, conflittuale e tutto da ridere, scritta e diretta da Mattia Torre, autore, tra l’altro, della serie cult “Boris” e di alcuni programmi di Serena Dandini e dei fratelli Guzzanti.
Padre, madre e figlio, interpretati da Massimo De Lorenzo, Cristina Pellegrino e Carlo De Ruggieri, sono persone ignoranti, diffidenti, nervose.
Si lanciano accuse, litigano, pregano, si odiano, celebrano una grottesca liturgia attorno alla pentola perenne nella quale, da 4 anni, cuoce il sugo lasciato dalla nonna, esprimendosi in un dialetto inventato che è tutto da ridere.
Ciascuno dei tre rappresenta per gli altri quanto di più detestabile ci sia al mondo. Tuttavia occorre una tregua, perché sta arrivando un ospite atteso da tempo, che può e deve cambiare il loro futuro. Tutto è pronto, tutto è perfetto. Ma la tregua non durerà.
Questo spettacolo racconta, in modo divertente ed ironico ma, allo stesso tempo, tragico e drammaticamente attuale, come proprio all’interno della famiglia, che pure dovrebbe essere il nucleo aggregante, di difesa dell’individuo, nascano i germi di un conflitto: la famiglia sente ostile la società che gli sta intorno ma finisce per incarnarne i valori più deteriori, incoraggiando la diffidenza, l’ostilità, il cinismo, la paura.
La famiglia come avamposto della nostra arretratezza culturale.
Lo spettacolo sarà introdotto, alle ore 20.30, dal prologo enogastronomico “Tarallucci e Vino”, l’AperiSpettacolo promosso in collaborazione con Ritratti di Territorio della giornalista Nunzia Gargano.
L’apprezzato momento di scoperta delle eccellenze del panorama food campano, vedrà protagonisti la pizzaiuola Angela De Vivo di “Pizza Pazza per i Pazzi per la Pizza” di San Valentino Torio, una delle poche donne a cimentarsi con l’arte bianca e col forno, guidata dalla ricerca sulle materie locali. Accanto a lei, i tarallucci del rinomato biscottificio Pisacane di Agerola e i vini del main partner Santacosta di Torrecuso.
