Un polo culturale nel Palazzo dove dimorò Garibaldi

Il progetto riguarda lo storico immobile di Santa Maria Capua Vetere

Un polo turistico e culturale nelle stanze del Palazzo dove dimorò Giuseppe Garibaldi. Il progetto riguarda lo storico immobile Teti Maffuccini della città di Santa Maria Capua Vetere, in provincia di Caserta.

L’immobile in passato confiscato a un ex sindaco è finito qualche anno fa al centro delle indagini della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli per i lavori di riqualificazione, che sarebbero stati condizionati dal clan dei Casalesi.

L’amministrazione guidata dal sindaco Antonio Mirra prosegue l’iter con il recupero di fondi per finanziare un progetto che consentirà di trasformare lo storico edificio di via Roberto d’Angiò in un luogo con finalità culturali e sociali di ampio respiro, attraverso la realizzazione di un museo, di una biblioteca, di sale multimediali, di ambienti dedicati alla musica ma anche attraverso la valorizzazione del suo importantissimo giardino.

Il lavoro dell’amministrazione Mirra – dopo la perdita del finanziamento per mancato utilizzo dei fondi entro il 2015 e l’indagine della Corte dei Conti a seguito delle iniziative dell’Autorità Giudiziaria – ha permesso di recuperare, con fondi di rotazione regionali, un progetto fondamentale per intercettare risorse per quei lavori che restituiranno Palazzo Teti alla sua dignità e bellezza.

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