Rinascere in musica, ripartire dalle immagini, farne un video clip. I Suoni Antichi- I Bottari di Macerata Campania ricominciano da ciò che sanno fare, ovvero la musica della tradizione di una terra che arde dalla voglia di tornare alla vita: si intitola infatti, “‘U fuoco ‘e ‘sta passione” la canzone uscita nel 2016, in occasione della festa di Sant’Antuono di quell’anno, come “lato B” di Uè amico e che da oggi è on air sui social, sul sito ufficiale e sul canale YouTube.
“‘U fuoco ‘e ‘sta passione” è una tarantella che mette in risalto il fuoco come veicolo di venerazione nei confronti del Santo eremita egiziano e come combustibile della passione che “brucia” dentro ogni maceratese.
In tantissime realtà a vocazione agricola, come Macerata Campania, il 17 gennaio si accende un fuoco per onorare uno dei Santi più potenti della storia della Chiesa.
‘U fuoco ‘e ‘sta passione è uno dei nove pezzi dell’album omonimo del gruppo Suoni Antichi, secondo singolo dopo Bene e Male. Ad accompagnarlo, un videoclip girato nelle radure ai confini del paese che vede dieci bottari e due danzatrici uniti in una sorta di rito tribale apotropaico e di adorazione attraverso il rapporto intimo tra il fragore degli strumenti della tradizione e il fuoco purificatore. Protagonisti del video Simmaco Ciarmiello (botte), Raffaele Piccirillo (capobattuglia), Mario Celato (voce, chitarra classica), Antonio Michele Piccirillo (voce, chitarra classica), Francesco Caserta (tino), Biagio Gravino(tino), Giovanni Iodice (botte), Raffaele Sarracino (falce), Andrea Maraviglia (tino), Emanuele Iodice (falce); alle danze: Gemma Tessitore (voce) e Antonella Natale.
“Non è un caso che appena stato possibile abbiamo girato il video proprio di questa canzone”, spiegano gli autori, “dopo il periodo di isolamento scaturito dalla pandemia del Covid-19 che ha stravolto tutte le ottime premesse del tour 2020 e ci ha visti “rinchiusi” in noi stessi tra dubbi e certezze della vita, avevamo il desiderio di una rinascita, di un nuovo inizio. Ma prima di ricominciare bisognava purificare le anime e i cuori dalle storture dei mesi appena passati; e cosa meglio di un’invocazione al fuoco della passione? Con preghiera di diffusione e pubblicazione.