A Napoli arriva OccupAbility, il progetto per giovani in difficoltà

NapolinMente, Labidee e l’Assessorato ai giovani del Comune di Napoli scendono in campo per gli ultimi

Occupability, parola inglese oggi dal significato sociale tutto napoletano. E’ la parola chiave per aprire la porta di un mondo spesso dimenticato, ignorato e lasciato indietro. E’ il mondo dei disabili, dei neet, dei disoccupati o di quanti hanno problemi psicologici. Ad aprire questa porta e a fare entrare un pò di luce, a tendere una mano e ad agire tenendo alto il vessillo della speranza, è l’Associazione NapolinMente.


NapolinMente è un’Associazione di promozione sociale che, dal 2015, offre concrete opportunità di inclusione a chi vive in condizioni di marginalità sociale o appartiene a fasce svantaggiate. Questa volta, con l’Ente di formazione Labidee e l’Assessorato ai giovani del Comune di Napoli, ha realizzato davvero un bel progetto e l’Occupability inglese diventa OccupAbility, usiamo il presente per migliorare il futuro. Uno slogan forte e deciso e quanto mai attuale di questi tempi, un invito a non restare inattivi e a reagire alle difficoltà della vita.


OccupAbility è un vero e proprio “paniere” di soluzioni pensate e messe in atto da organi competenti, per favorire prima di tutto l’occupabilità giovanile puntando principalmente su un lavoro di crescita personale di ogni singolo individuo. Due sono le progettualità messe in campo, il progetto L.I.S, generazione delle idee, che si propone di favorire percorsi di miglioramento e crescita delle proprie competenze ed il progetto P.O.S.S.O dunque S.O.N.O. che è invece un progetto di formazione personale rivolto più specificatamente a 10 giovani di età compresa tra i 23 e i 33.


Cartesio docet! Il suo Cogito ergo sum (penso dunque sono), in una città come Napoli, diventa un “Posso dunque sono”. E’ la consapevolezza del sè, la reale presa di coscienza delle proprie capacità, perchè ognuno di noi è dotato di un talento, ha delle particolari attitudini e su questo bisogna puntare per costruire poi persona, lavoro, carriera e, parola magica, futuro. Viene in mente una frase dello scrittore Tom Peters: “Il cambiamento è una porta che si apre solo dall’interno”. Che concetto magnifico. E lo è ancor di più quando certe idee trovano il supporto anche delle istituzioni locali che finalmente scendono in campo.


Parlare di occupabilità e opportunità oggi è un atto coraggioso di chi mette in campo idee e concretamente ha compreso il concetto di società e si batte per il suo miglioramento, di chi vuol rimanere in movimento, di chi non vuol lasciare indietro nessuno, mai. E allora ecco un nuovo monito, Cogito ergo… posso.

Per maggiori info sul progetto https://www.comune.napoli.it/unlock o inviare una mail all’indirizzo info.napolinmente@gmail.com.

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