Perché introdurre i semi di canapa nella dieta quotidiana

I semi di canapa, ovvero i semi della pianta cannabis sativa, sono così ricchi di nutrienti da essere considerati un super alimento e alla stregua di un integratore alimentare. Non a caso, il consumo di questo prodotto, già molto diffuso in oriente, sta aumentando anche nel mondo occidentale, e ciò ha comportato una maggiore richiesta da parte dei consumatori.

Per far fronte a ciò molti sono gli shop, online e fisici, che sono stati aperti in questi ultimi tempi. Su questi è possibile acquistare molti prodotti, tra cui anche i semi di cannabis autofiorenti da cui è poi possibile ricavare il seme di canapa e utilizzarlo nella propria dieta.

C’è innanzitutto da specificare che questi semi di canapa non contengono THC, ovvero il principio attivo psicotropo della cannabis, quindi possono essere assunti senza problemi e soprattutto in completa sicurezza e legalità.

Vediamo quindi nei prossimi paragrafi di questo articolo quali sono i benefici dei semi di canapa e come e perché introdurli nella nostra dieta correttamente.

Tutti i vantaggi dei semi di canapa

Di seguito illustriamo quali sono i vantaggi dei semi di canapa:

  • I semi di canapa sono estremamente nutrienti. Questi infatti contengono tutti gli 8 amminoacidi essenziali, ovvero quegli amminoacidi di cui il nostro corpo ha estremamente bisogno, ma che non può produrre autonomamente e che quindi vanno inseriti nell’organismo proprio tramite il cibo. Dunque questo apporto proteico è fondamentale.

Tra le gli amminoacidi più importanti troviamo l’arginina, con proprietà antinfiammatoria e l’acido gluttamico, che migliora le funzioni cerebrali e potenzia il metabolismo.

In più abbiamo un’alta concentrazione di vitamina E, che insieme all’alto livello di acidi grassi omega 6 e omega 3 è un potentissimo antiossidante ed è attivo contro le specie ossidative dell’ossigeno. Gli omega 6 e gli omega 3 sono presenti in un rapporto ottimale, ovvero di 3 ad uno, il che permette di esplicare al meglio la loro funzione.

Ritroviamo inoltre ferro, magnesio, zinco e calcio, a cui si va ad aggiungere un basso contenuto di sodio. Sono anche molto ricchi di fibre, il che aiuta il transito intestinale e l’assorbimento dei nutrienti a questo livello, prevenendo malattie anche gravi come il tumore al colon.

  •  L’arginina aiuta anche nelle malattie cardiovascolari, in quanto si è visto che dilata i vasi sanguigni e abbassa la pressione arteriosa, dunque il seme di canapa può essere un valido alleato contro l’ipertensione.

Inoltre il loro alto contenuto di fibre permette di abbassare la probabilità di malattie dovute all’accumulo di colesterolo nel sangue, tipo infarti, obesità, diabete di secondo tipo, ecc.

  • Il grande contenuto di acido gamma-linolenico sembra avere effetto sulla sindrome premestruale che colpisce molte donne ogni mese. Infatti questo sembra abbassare la concentrazione di prolattina responsabile dei fastidi fisici e psicologici tipici di questa fase. Inoltre l’acido gamma-linolenico è utile anche nel trattamento della menopausa, a regolarizzare squilibri ormonali e infiammazioni.
  • I semi di canapa, oltre ad essere facilmente digeribili, sembrano favorire essi stessi la digestione, sempre grazie al loro contenuto ricco di fibre.

Come introdurre i semi di canapa nella propria dieta

I semi di canapa possono essere assunti in modi molto diversi. Possono essere mangiati anche così come sono e hanno un gusto che ricorda quello della nocciola. Oppure possono essere aggiunti a muesli o insalata.

Possono essere lavorati come olio o come farina con cui produrre prodotti da forno come dolci, pizze, paste e focacce. Inoltre questo è un prodotto che è molto utilizzato nella cucina orientale, con cui viene prodotto un alimento molto simile al tofu, o anche lo Shichimi, un miscuglio di spezie e aromi dal tipico colore arancione e dal sapore simile al peperoncino che è un classico della cucina giapponese tradizionale.

La dose giornaliera consigliabile di  semi di canapa è 42 grammi, che equivalgono a circa 4 cucchiaini. È meglio però farsi consigliare dal proprio dietologo nel caso si stia seguendo una dieta precisa, o dal proprio medico se si vogliono utilizzare i semi di canapa per combattere uno dei disturbi di cui sopra.

Infatti è sempre importante consultare il proprio medico quando si tratta della propria salute e non affidarsi al fai da te, che in alcuni casi potrebbe anche essere, se non pericoloso, comunque deleterio.

Anche se però c’è da dire che i possibili effetti collaterali dell’assunzione dei semi di canapa sono pressochè nulli. L’unica controindicazione al loro inserimento nella dieta può essere la diverticolite, ma in questo caso è sconsigliabile assumere qualsiasi tipo di semi.

Dove acquistare i semi di canapa

È possibile acquistare i semi di canapa anche in alcuni supermercati particolarmente forniti, anche se è più facile trovarli in erboristeria o in rivenditori di prodotti naturali e biologici. E a proposito di questo, è sempre meglio controllare che i semi acquistati siano il più naturali possibile, vale a dire senza troppi additivi e possibilmente biologici.

È possibile inoltre acquistarli su alcuni shop online come ad esempio SensorySeeds, ed anche in questo caso ci si deve sempre accertare che sia il prodotto che il rivenditore siano affidabili e sicuri per non rischiare di avere brutte sorprese, soprattutto per quanto riguarda prodotti come questo che vanno ingeriti.

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