Sembra ieri quando i computer e l’accesso ad internet rappresentavano un privilegio per una cerchia ristretta di imprenditori e professionisti. In meno di mezzo secolo la situazione è radicalmente cambiata.
Quasi tutti hanno accesso alla tecnologia, sia nella vita di tutti i giorni, che a lavoro. Ma è soprattutto nel settore industriale, navale e ferroviario che si è assistito ai maggiori sviluppi.
In campo navale, solo per citare il mezzo di trasporto più antico, in grado di garantire la copertura delle maggiori distante, nel giro di qualche decennio si sono fatti passi da giganti.
Sembra quasi impensabile che queste imbarcazioni potessero essere tenute a galla e viaggiare lungo i mari, trainate dalla forza degli uomini o, semplicemente, a vapore.
Con l’avvento delle automazioni è tutto cambiato, ogni cosa va avanti da sola, in autonomia, senza che l’uomo intervenga nei lavori più duri. Ma capiamo più da vicino in cosa consiste l’automazione navale.
Cos’è e come si compone l’automazione navale
Si potrebbero dare diverse definizioni di automazione che, volendo, seguirebbero la stessa declinazione in diversi settori industriali.
A volerci focalizzare sul comparto navale, invece, potremmo identificare l’automazione come l’insieme delle tecnologie e dei sistemi di controllo per la navigazione (e per gli altri settori interessati) e la gestione del comfort e della sicurezza delle imbarcazioni.
Ma come può essere implementato tutto questo? Senz’altro attraverso l’utilizzo di specifici macchinari, un po’ come i prodotti moxa, che diventano indispensabili per rendere automatici i processi.
Ne sono un esempio i Controller, costruiti con una tecnologia push per facilitare le risposte I/O, che servono a garantire un’accurata raccolta dati.
Anche i Convertitori sono indispensabili per l’automazione dei processi navali perché sono affidabili ed utilizzabili in ambienti complessi. Questi consentono conversioni da Ethernet a fibra ottica, da seriale a fibra ottica e molto altro ancora.
Non bisogna dimenticare, inoltre i Gateway di protocollo, che consentono connessioni multiple e possono essere utilizzati per effettuare conversioni tra vari protocolli come Modbus TCP ed Ethernet/IP.
Messa così è facile intuire come lo scopo principale di queste tecnologie sia sostituire l’uomo nella attività produttive più pericolose, nocive e ripetitive.
Automatizzare i processi porta numerosi vantaggi anche nel settore navale
I vantaggi dell’automazione navale sono principalmente tre: la riduzione dei tempi, la riduzione degli sprechi e una maggiore sicurezza a bordo.
Va da sé che, facendo uso di macchine in grado di sostenere una certa velocità, senza pause né rallentamenti, tutti i processi vengano accelerati, come nessun uomo sarebbe mai in grado di fare.
Allo stesso modo, una macchina è in grado di garantire più precisione, consentendo inevitabilmente un abbattimento di risorse impiegate. Diminuisce il margine di errore e diminuiscono, di conseguenza, gli sprechi.
Non ultima, la sicurezza è, probabilmente, il vantaggio principale dell’automazione navale, poiché, col tempo, ha sollevato l’uomo da lavori molto faticosi e pericolosi per la sua salute, oltre a ridurre, sotto molti aspetti, l’errore umano.
Una condizione che ha permesso una notevole riduzione di incidenti ed eventi spiacevoli per imbarcazioni e passeggeri.