
Vesuvio e scavi di Ercolano tra le mete preferite. File per l’ingresso alla Reggia di Caserta
Il Vesuvio, ma anche il Parco Archeologico di Ercolano e la Reggia di Caserta tra le mete preferite dai turisti nel fine settimana di Pasqua in Campania.
Vesuvio
Numeri e presenze che fanno ben sperare in vista della stagione estiva. Da sabato a lunedì di Pasquetta sono oltre 8mila i biglietti venduti per accedere al Gran Cono del Vesuvio.
”Siamo contenti di questo tutto esaurito al Gran Cono del Vesuvio, soprattutto con il sistema di prenotazione e controllo elettronico dell’accesso abbiamo realizzato una fruizione più ordinata e ridotto in maniera significativa l’impatto ambientale del turismo sul territorio” commenta il commissario straordinario dell’Ente Parco Nazionale del Vesuvio, Agostino Casillo.
”Ma oltre al Gran Cono stiamo registrando un grande interesse anche per tutti gli altri sentieri che stiamo riqualificando con il Grande Progetto Vesuvio e anche per il nostro Museo situato a Boscoreale, inaugurato da pochi mesi, che è restato aperto per tutto il week end di Pasqua”.
Parco Archeologico di Ercolano
Anche il Parco archeologico di Ercolano, dove di recente è stata aperta al pubblico in via sperimentale la Casa della Gemma, è stato scelto come meta da visitare non solo dai turisti ma anche da tante famiglie italiane. Sabato Santo – secondo dati diffusi dal Parco archeologico – sono stati 2.753 gli ingressi, a Pasqua 2.283 e a Pasquetta ben 3.013.
Madonna dell’Arco
Sono stati circa 55mila i “fujienti” arrivati nel santuario della Madonna dell’Arco per il 571esimo pellegrinaggio del lunedì in Albis dedicato al miracolo della Vergine avvenuto a Sant’Anastasia nel giorno di Pasquetta, quando il suo volto raffigurato su un arco, colpito da una palla lanciata da un giocatore mentre bestemmiava, cominciò a sanguinare.
Un pellegrinaggio ripreso dopo due anni di chiusura, a causa del covid. Le porte del santuario si sono aperte alle due, con l’ingresso del priore, padre Gianpaolo Pagani, che ha offerto alla Vergine, accompagnato dal sindaco Carmine Esposito, alcuni ex voto in rappresentanza di tutti i fedeli che non hanno potuto fare il loro pellegrinaggio annuale. La processione dei fujienti, disposti in file ordinate fuori della chiesa, è stata regolare e disciplinata.
Pienone a Napoli
Folla ovunque a Napoli, dai musei agli imbarchi per le isole, da ristoranti e pizzerie fino ai musei che sono rimasti aperti. Lunghe file alle partenze di traghetti e aliscafi, con Procida che – grazie alla vetrina di Capitale della cultura – contende a Ischia e Capri le attenzioni del turismo di massa. Presenze elevate anche al Museo archeologico nazionale, il Mann, che accanto alle proprie collezioni del passato ospita le foto di scena del film “E’ stata la mano di Dio”, di Paolo Sorrentino, e al museo Pan, per la mostra su Andy Warhol. Molta curiosità anche per Spellbound, l’esposizione multimediale che spazia dall’immaginario di Salvador Dalì a quello di Alfred Hitchcock partendo dal lavoro che il maestro del surrealismo realizzò per il film “Io ti salverò”, in originale Spellbound.
Reggia di Caserta
Sono 7235 le persone, abbonati compresi, che hanno visitato la Reggia di Caserta in questo lunedì in Albis; in totale, comprendendo il weekend pasquale appena trascorso, sono stati oltre 21mila i visitatori del monumento patrimonio dell’Unesco. La giornata è trascorsa regolarmente, con tante famiglie italiane e straniere che hanno visitato gli appartamenti storici o hanno passeggiato lungo i viali del Parco Reale, senza trasgredire le rigide regole di rispetto delle aree museali (vietati pic-nic o giocare con il pallone).
Villa Rufolo Ravello
Il complesso monumentale di Villa Rufolo è stato tra i luoghi più visitati ed apprezzati della Costiera amalfitana in queste ultime festività pasquali. Nella Settimana Santa (Domenica delle Palme – Lunedì in Albis) si sono registrate 11.706 presenze con la giornata di Pasqua a farla da padrone con ben 1.634 ingressi.
Numeri davvero eccezionali se confrontati con le festività pasquali 2019, anno record di presenze per il monumento simbolo di Ravello: allora furono 10.269 le presenze. Nel confronto con l’ultima Pasqua pre-pandemia si registra quindi un incremento di visitatori a doppia cifra: +14%.
Altro dato molto interessante risulta la percentuale di turisti stranieri rispetto al totale: nel 2019 erano il 74% mentre quest’anno il 57%. Dati molto incoraggianti questi che certificano la ripresa turistica della Città della Musica e dell’intera Costiera amalfitana ritornata meta privilegiata dei turisti europei ed extra europei.