Diffusa in tutte le strade di Napoli fin dal 1800, la pizza napoletana, in particolare la pizza Margherita, è ormai un simbolo italiano nel mondo, a volte ancora più conosciuta della nostra bandiera tricolore. La storia della pizza ha un passato ancora più antico, ma ad oggi basta ancora procurarsi pochi semplici ingredienti e seguire pochi passaggi, frutto di sperimentazioni ed esperienza affinati in secoli, per imparare come preparare la pizza Margherita fatta in casa.
Grazie all’intraprendenza dei napoletani, già dall’inizio del Novecento la pizza cominciò a diffondersi in tutte le parti del mondo, permettendo all’arte dei pizzaioli napoletani di essere riconosciuta nel 2017 come patrimonio dell’umanità da parte dell’Unesco. Ne consegue che oggi la parola “pizza” rappresenta uno dei vocaboli italiani più conosciuti al mondo.
Nonostante sia legata alla città di Napoli e a una cucina perlopiù rustica, adesso la pizza è considerata uno dei piatti più apprezzati e inimitabili dai diversi popoli. Sicuramente ad aiutare c’è la sua assoluta versatilità: pomodoro, mozzarella, salsiccia, prosciutto, funghi, alici ecc. Non importa come viene condita, la pizza si adegua a qualsiasi gusto e occasione.
Ma quali sono le origini della pizza napoletana?
Origini del piatto italiano più famoso
La storia della pizza ha origini che risalgono ai tempi dei Romani. Virgilio, in una delle sue opere, descrive un contadino mentre macina chicchi di frumento con l’acqua, per poi lavorare l’impasto e stenderlo con le mani. Quello che ottiene è una focaccia rotonda e schiacciata, messa a cuocere sul focolare.
In effetti, il termine “pizza” molto probabilmente deriva dal latino pinsa, che significa pigiare, schiacciare. Alcuni storici ritengono invece che il termine abbia un’origine etimologica incrociata con altre preparazioni analoghe, come la piadina romagnola e la pita greca.
Ovviamente, la pizza del passato aveva una preparazione differente da quella odierna, eppure già possedeva molte caratteristiche di quella attuale. La sua vera svolta si ebbe intorno al 1600, quando comparve la pizza alla mastunicola, dal tipico profumo al basilico. Questa fu seguita dalla pizza alla cecinelli, insaporita dalle alici, che oggi viene chiamata pizza alla napoletana.
Solo nel 1700 comincia a comparire l’abitudine di condire la pizza con il pomodoro, scoperto e importato dalle Americhe. Questo permise alla pizza Margherita di fare la sua entrata in scena e diventare il simbolo di una cultura culinaria con secoli di storia, tipica per la sua forma sottile e i bordi alti.
Come nasce la pizza Margherita?
Il nome della pizza più famosa al mondo deriva dall’occasione in cui essa fu servita: nel 1889 fu il cuoco napoletano Raffaele Esposito a revisionare la ricetta dei suoi antenati e creare la pizza tricolore con pomodoro, mozzarella e basilico da servire alla Regina Margherita di Savoia. Il piatto ebbe così scalpore da fare la storia, prendendo il nome di pizza Margherita!
Da lì, ormai la pizza napoletana ha fatto il giro del mondo. Esistono versioni della pizza in ogni angolo del pianeta, come la pizza fritta di Chicago e la pizza okonomiyaki del Giappone.
Esiste addirittura la pizza alla Luigi XVI con un valore di quasi 10 mila euro!