Campania, percentuali di inoccupazione tra giovani, donne e uomini

Le statistiche sul mercato del lavoro del 2021 dell’Eurostat mostrano un quadro preoccupante per l’impiego dei giovani in Italia. Ma il tasso è preoccupante anche per gli adulti, uno dei dati peggiori dell’Unione Europea. In Campania, in particolare, nel 2021 4 giovani su 10 erano senza un impiego.

Campania: regione senza futuro?

La Campania sembra essere una regione senza futuro. Il 23% dei giovani, infatti, non solo risulta essere senza un lavoro o impiegato in stage, ma neanche studia. I dati che riguardano i Neet, però, sembrano essere solo la punta di un iceberg che ha radici molto più profonde. Sul territorio, infatti, troppo spesso i giovani cercano soluzioni alternative al lavoro contrattualizzato e regolarmente retribuito.

Nella regione Campania, purtroppo, neanche la laurea aiuta a trovare un’occupazione visto che solo il 58,5% dei laureati lo trova. La questione, inoltre, sembra essere sottovalutata dalla classe politica italiana.

Al Sud anche laurearsi non aiuta a trovare un lavoro. Perché mentre in Campania a un anno dalla laurea solo il 58,5% dei giovani trova lavoro, in Lombardia ben il 75,1% degli stessi, dopo lo stesso tempo, ha un impiego. A dimostrazione che non è la laurea a far la differenza.

Tra lo studio e il lavoro

Visto che non sempre l’università garantisce un lavoro e visto che i costi per la frequenza sono sempre più elevati, si sceglie sempre più spesso di lasciare gli studi. Senza prendere in considerazione delle alternative all’università, come ad esempio la frequenza di corsi di formazione pratici o inidirizzarsi verso scuole professionali.

Per chi, invece, dopo il liceo, intenda iniziare a guadagnare, ma senza abbandonare la scelta di studiare, si può scegliere un corso triennale o conseguire una laurea magistrale online. In questo modo si potrebbero pagare gli studi senza allontanarsi da casa e senza sostenere particolari ulteriori spese.

Troppo spesso si associa il Sud ad un mondo a parte in cui non vi sono possibilità di crescita professionale. Cambiare l’approccio al mondo del lavoro da parte dei giovani è un processo educativo che richiede impegno e forze da parte delle istituzioni e delle amministrazioni locali, oltre all’impegno delle famiglie.

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