Smartphone e tv mentre si mangia? È una pessima abitudine

Mangiare davanti alla tv o smanettare con lo smartphone sono pessime abitudini! Ti sarà capitato di postare un commento sui social o mandare una mail al volo mentre mangi, magari durante la pausa pranzo, brevissima, con l’intento di ottimizzare i tempi.

È dimostrato che distrarsi durante i pasti fa perdere la percezione di quello che si sta mangiando, con il rischio di perdere il controllo, d’altronde i nutrizionisti lo sostengono da anni: mangiare distratti da altro non è una buona idea perché si incorre in automatismi che ci spingono a ingerire cibo con l’illusione di lenire l’ansia, e senza nessun controllo sulla quantità e qualità.

Cosa buona e giusta sarebbe dosare lo stress e imparare a riconoscere tutte le sensazioni e gli input che i sensi c’inviano. Olfatto, gusto, perfino il rumore dato dalla consistenza, tutto è importante per rendere appagante l’esperienza legata ai pasti, non a caso l’assunzione di cibo è una delle funzioni biologiche più importanti. Quando si mangia in modo veloce e distratto, mentre si cammina, in piedi al bancone di un bar, oppure davanti al pc porta ad avere di nuovo fame, nell’arco di due ore. Sono i rischi in cui s’incorre quando l’attenzione cala durante i pasti e ci si distrae, questo perché viene meno la concentrazione, elemento fondamentali per determinare l’appagamento legato al senso di sazietà e, in generale, a un sano rapporto con il cibo. 

Tutto ciò che “deconcentra” dal cibo è negativo per la salute, la qualità e la quantità di cibo ingerito. Infatti, la digestione è legata alla concentrazione e al benessere psicofisico, fare altro, come camminare, lavorare influisce sull’afflusso di sangue necessario per la digestione e che viene dirottato per assolvere altre funzioni. E se tutto questo non bastasse, è risaputo che mangiare davanti al pc, smartphone o tv fa ingrassare e ci distrae dal tripudio di odori, sapori che la natura ci regala.

Mangiare lentamente e senza stress aumenta l’appagamento e quindi il senso di sazietà, quel campanello d’allarme che ci dice quando è il momento di smettere e di non assumere più cibo. Quindi cosa fare? Per riconciliarsi con il mondo e stabilire un rapporto sano con il cibo bisognerebbe far diventare il momento legato ai pasti un motivo d’incontro, di condivisione, dedicandogli gusto, vista, tatto, olfatto senza pensare ad altro.

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