Da oltre 10 anni a questa parte il Napoli ha elevato esponenzialmente la propria dimensione calcistica, superando per certi versi i livelli dei tempi di Maradona
Non c’è che dire: da oltre 10 anni a questa parte il Napoli ha elevato esponenzialmente la propria dimensione calcistica, superando per certi versi i livelli dei tempi di Maradona. La squadra azzurra viene oggi riconosciuta come una delle più temibili compagini italiane, anche in Europa: proprio nel 2022 i partenopei hanno raggiunto per la prima volta i quarti di finale di Champions League e Aurelio De Laurentiis ha già stabilito come prossimo obiettivo la qualificazione alle semifinali. Un’impresa che era già riuscita in passato a Rudi Garcia, nuovo tecnico azzurro dopo il tribolato addio di Luciano Spalletti. Al momento, però, è ancora presto per capire con precisione se questo Napoli sia più o meno forte di quello che ha conquistato il terzo scudetto.
Tra le formazioni della Serie A, la formazione azzurra rimane comunque la più accreditata in campo internazionale, sebbene sia l’Inter a risultare favorita per quanto riguarda il nuovo campionato. De Laurentiis è riuscito a trattenere i big della rosa, su tutti Victor Osimhen, che alcuni scenari di mercato avevano finanche accostato al Paris Saint-Germain quando i francesi erano sul punto di silurare Kylian Mbappé. Come se non bastasse è da marzo che si lavora al rinnovo di Khvicha Kvaratskhelia. In confronto alle note superpotenze europee, ad ogni buon conto, il Napoli parte sicuramente indietro. Il Manchester City di Pep Guardiola è ben altra cosa, nonostante le difficoltà incontrate di recente nel Community Shield e in occasione della Supercoppa Europea. La tradizione di certi club fa pur sempre la differenza e non si può pareggiare molto facilmente. D’altro canto, l’unico trofeo europeo presente nella bacheca del Napoli viene individuato nella Coppa UEFA del 1989.
La squadra maggiormente indicata per la vittoria della prossima Champions è proprio il City, seguito dai tedeschi del Bayern Monaco, che si sono rinforzati di recente con l’acquisto a sorpresa di Harry Kane. Molto più dubbie sono invece le possibilità di successo del succitato Paris Saint-Germain, che è rimasto orfano di Messi, ha appena ceduto Neymar in Arabia Saudita e non ha ancora risolto del tutto le proprie grane con Mbappé. Ovviamente, non si può non prendere in considerazione anche il Real Madrid di Carlo Ancelotti, all’ultima annata con le merengues prima di volare alla guida della nazionale brasiliana. Più indietro il Barcellona, le cui chance di vittoria possono ormai essere paragonate a quelle di Arsenal e Manchester United, pronte a fungere da outsider.
Sulla carta, il Napoli non dovrebbe risultare favorito su nessuna di queste squadre. Già questo, però, vale un enorme attestato di stima. Significa infatti che secondo gli addetti ai lavori la compagine partenopea avrebbe più speranze di Atletico Madrid o Borussia Dortmund per sollevare la coppa “dalle grandi orecchie”. Il tutto nonostante un mercato privo di veri grandi colpi e con un progetto tecnico parzialmente ridisegnato con l’arrivo di un nuovo allenatore e la cessione di un elemento importante come Kim. Le possibilità del Napoli in Champions sarebbero nettamente superiori a quelle dell’Inter, a sua volta molto più avanti rispetto a Milan e Lazio. Non si può negare che l’organico nerazzurro abbia ben poco da invidiare a quello azzurro, specie per quanto riguarda i reparti arretrati.
Arrivare in semifinale sarà anche questione di fortuna. Inutile nasconderlo: passare il girone da primi in classifica dovrebbe significare quasi sicuramente un abbinamento più morbido negli ottavi di finale, come accaduto proprio l’anno scorso, quando il Napoli dovette affrontare l’Eintracht Francoforte per approdare ai quarti. Già durante la fase a gironi il Napoli aveva incantato l’Europa ed era riuscito a mantenere alto il ritmo nonostante la pausa per i Mondiali. Ogni stagione, però, fa storia a sé.
Dai quarti in poi il rischio di incrociare una qualsiasi big sarebbe più elevato. Anche se i pronostici sul calcio di oggi vedono diverse squadre davanti al Napoli nelle griglie di partenza, però, solo il Manchester City e il Bayern Monaco appaiono quasi insuperabili. Le altre avversarie, per quanto ostiche, rimangono alla portata di Osimhen & co. Chissà se De Laurentiis avrà tenuto in conto questo particolare. Il desiderio di giungere in semifinale si è acceso dopo che nella passata stagione il Napoli ha perso da favorito il doppio confronto con il Milan ai quarti, ma il tabellone della fase ad eliminazione diretta era stato senz’altro benevolo per i ragazzi di Spalletti. Lo stesso Garcia, però, qualche anno fa aveva eliminato a sorpresa il Manchester City portando il Lione ad un passo dalla finale. Spalletti è andato via anzitempo anche a causa delle eccessive esigenze societarie. Riuscirà il nuovo mister a soddisfarle?