Pregi e difetti del Milan di Pioli: ecco quali sono

Dopo la batosta nel derby, i rossoneri sembrano aver ripreso la corsa in campionato. Tutto quello che c’è da sapere

Dopo la batosta nel derby, il Milan sembra aver ripreso la sua corsa in campionato. Gli uomini di Stefano Pioli hanno trovato un filotto di tre vittorie consecutive, realizzando sei gol e subendone soltanto uno. E così, complice il passo falso dell’Inter contro il Sassuolo, i rossoneri si sono riportati in prima posizione a pari merito con i cugini.

È un po’ presto per parlarne, ma le milanesi sono davvero le principali candidate nella corsa allo scudetto? E il Milan, in particolare, ha le chance per aggiudicarsi questa edizione della Serie A? Se ne è discusso nei salotti di Betway, durante la chiacchierata tra Fulvio Collovati e uno storico ex come Filippo Galli, che in rossonero ha vinto tre Champions e cinque scudetti. Per i dettagli vi rimandiamo all’articolo del blog Insider di Betway.

Milan da scudetto: perché sì

Salutato Sandro Tonali, Milanello ha accolto una serie di volti nuovi che hanno donato nuova profondità alla rosa rossonera. Chukwueze, Musah, Reijnders, Loftus-Cheek, Pulisic: se non è una rivoluzione, poco ci manca. Eppure, nonostante questo e al di là del derby, l’avvio di stagione è stato tutto sommato positivo. Un segnale che Stefano Pioli è riuscito a compattare in fretta l’ambiente e a ripartire subito dopo il 5-1.

Il tecnico può senz’altro contare su una rosa più completa rispetto agli anni precedenti, costruita per le tre competizioni. A dimostrare la forza di questa squadra ci sono anche i numeri: 18 punti in 7 giornate, esattamente come nel 2003/2004 e nel 2021/2022. Alla fine di entrambe le stagioni arrivò il tricolore.

Gioventù, inesperienza e continuità: i difetti del Milan

A fare da contraltare ai risultati in avvio di stagione ci sono i rischi legati all’inesperienza della rosa: una squadra molto giovane, che potrebbe peccare di continuità sul lungo periodo. A questo servirà la mano di Stefano Pioli, un tecnico che ha già dimostrato di saper esaltare le caratteristiche dei suoi. L’allenatore dovrà essere bravo anche a trovare spazio per tutti, vista l’ampiezza dell’organico a sua disposizione.

Menzione particolare per la difesa, che nel derby è apparsa in difficoltà. Filippo Galli, interpellato da Fulvio Collovati, ha una spiegazione: “Con la mancanza di un difensore dell’importanza di Tomori, che ha velocità, sa difendere con il campo alle spalle, le difficoltà aumentano. Credo però che non possiamo dare tutte le colpe alla difesa, che doveva essere maggiormente protetta da centrocampisti e attaccanti”.

Milan da scudetto? Galli risponde: “Con l’Inter non c’è tutta questa distanza”

L’analisi di Galli sul momento dei rossoneri è chiara: l’Inter ha preparato meglio la stracittadina, ma tra le milanesi “non c’è tutta questa distanza”. “Il Milan è stato troppo ingenuo. Certamente anche l’approccio è stato sbagliato, ho visto più cattiveria nell’Inter. Il Milan forse si aspettava una partita diversa, non riusciva a trovare la solita capacità di uscire. I nerazzurri hanno fatto molta densità e il Milan non è mai riuscito a superarli”.

Perdere cinque derby su cinque nel 2023 fa male, ma Galli getta acqua sul fuoco: “L’Inter è una squadra forte, ha una profondità di rosa elevata, è una delle pretendenti al titolo. Lo era prima del derby e lo è a maggior ragione adesso. Io però credo che non ci sia tutta questa distanza rispetto al Milan”.

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