A San Giovanni a Teduccio i resti della fortezza di Vigliena

Il luogo dell’eroico martirio dei repubblicani napoletani

Le bellezze di Napoli non sono circoscritte solo al suo centro storico, la storia di questa città si trova anche nelle sue periferie. Per esempio a San Giovanni a Teduccio si può scoprire la fortezza di Vigliena, luogo dell’eroico martirio dei repubblicani napoletani.

All’inizio del XVIII secolo il vicerè Juan Manuel Fernández Pacheco, marchese di Villena , finanziò la costruzione di una fortezza per difendere il porto di Napoli. La struttura era stata realizzata in tufo e pietra vesuviana, alta appena sei metri era circondata da un fossato profondo cinque metri e largo nove. Aveva una particolare forma pentagonale, all’interno i cannoni permettevano di difendere la città mentre dalle feritoie i fucili erano usati contro i nemici che si avvicinavano alla fortezza.

Più che per la difesa del porto, la fortezza di Vigliena è conosciuta come il simbolo dei sostenitori della Repubblica Partenopea. E’ uno dei luoghi in città che più rappresenta la tenacia del popolo napoletano.

Sulla scia della Rivoluzione Francese, il 23 gennaio del 1799 si istituì a Napoli la Repubblica Partenopea con il patrocinio del generale francese Championnet. Il re Ferdinando IV aveva tentato di fermare l’arrivo nel sud Italia delle truppe francesi ma, dopo aver maldestramente fallito la liberazione di Roma dalle truppe repubblicane, scappò a Palermo con la sua famiglia. La sua fuga facilitò l’ingresso dei francesi e la proclamazione della repubblica.

Il cardinale Ruffo, con lo scopo di restaurare la monarchia si recò nella sua natia Calabria per formare un esercito e riconquistare Napoli. Questo era l’Esercito della Santa Fede, contava circa 25.000 uomini. Nel mese di maggio le truppe francesi avevano lasciato Napoli e rimanevano solo i repubblicani napoletani a difendersi dagli attacchi dell’esercito sanfedista. Le truppe del cardinale fecero cadere la repubblica nel mese di giugno, appena cinque mesi dalla sua nascita, ma la resistenza dei napoletani fu eroica e il forte di Vigliena ricorda uno dei momenti più eroici.

La fortezza era presieduta da appena 150 uomini della Lega Calabra capeggiata da Antonio Toscano, un abate calabrese di appena ventidue anni che si era trasferito a Napoli proprio per sostenere la repubblica. Si difesero tenacemente contro i sanfedisti ma, e Antonio Toscano se ne rese subito conto, non potevano vincere. Allora l’abate urlando “Viva Dio e la Liberta!” diede fuoco all’arsenale della fortezza. Sacrificò la sua vita e quella dei suoi uomini per indebolire il nemico. Un solo repubblicano si salvò: Fabiani. Tuffandosi in mare nuotò fino a Castel Nuovo e raccontò l’eroica impresa dei martiri della repubblica.

Nel 1891 i parlamentari Imbriani e Villari s’impegnarono per far restaurare ciò che restava della fortezza che divenne monumento nazionale. Oggi purtroppo questo eroico passaggio della storia napoletana è stato dimenticato. Solo i suoi resti e una targa commemorativa ricordano l’eroico gesto di Antonio Toscano e dei suoi uomini.

Event Details
  • Start Date
    Maggio 22, 2020 10:00 am
  • Status
  • Location
  • Category
  • Address
    Napoli, San Giovanni a Teduccio
Cerca Evento