
Il Club del libro di Santa Maria la Carità incontra la scrittrice
Sinergia. Diario di una zitella in quarantena è questo, sinergia. Ci sono persone intorno al Diario. E poi ci sono io, che semplicemente scrivo post su Facebook. Per sfogo, per ridere, un po’ per gioco, come terapia. Scrivere mette ordine, lo faccio da sempre, da quando avevo 13 anni”.
Annalisa D’Amora, spiritosa, sorridente, brillante e pure avvocato, incontra il Club del libro di Santa Maria la Carità e presenta il suo primo libro edito da Franco Di Mauro Editore. “Se circa un anno fa, mi avessero detto che nella vita avrei pubblicato un libro, mi sarei fatta una grassa risata”, eppure oggi tutti lo vogliono e tutti lo cercano, il suo Diario di una zitella in quarantena arriva in Mondadori ed è su Amazon per la felicità dei lettori.
Sullo sfondo, la Pandemia e i giorni di lock down, che si susseguono uno dopo l’altro, tra pizze, balconi, stereotipi sociali. Nel mezzo, una storia d’amore, un corteggiamento virtuale, una relazione a distanza. In primo piano, Annalisa, la sua penna arguta, le sue riflessioni e i suoi post. E in copertina? La zitella in versione fumetto. Ironica, colorata, accattivante, come la voce bizzoca, rilettura irrisoria di alcuni passi del Vangelo.
Diario nasce dal dolore. Dai giorni bui di lock down. È un combattimento interiore. “…il mio, il vostro, quello di mia madre, quello dei miei amici…”, quello della signora incontrata in coda alla farmacia, che legge il mio libro aprendolo a caso. “Mi piace molto questo modo. Scrivere è donare, e leggere un testo, qualunque esso sia, dà al lettore il potere di farne ciò che vuole”.
a cura di Dina De Gregorio