Baccaro Art Gallery presenta “Pablo Picasso: 1973-2023”

A Pagani la mostra sarà visitabile fino al 31 gennaio

La Baccaro Art Gallery è lieta di presentare la mostra “PABLO PICASSO:1973-2023”, in occasione del cinquantenario dalla morte del maestro spagnolo che con il suo tratto e le sue idee sconvolse il corso della storia dell’arte.

La Baccaro Art Gallery, punto di riferimento per l’arte moderna e contemporanea del territorio dell’agro nocerino sarnese e hub culturale attivo nel territorio da più di 20 anni, è onorata di poter offrire la possibilità tanto agli abitanti quanto ai turisti vacanzieri di poter sperimentare un’offerta culturale di altissimo livello, che ha come protagonista un artista del calibro di Pablo Picasso, portando alla luce una rassegna di xilografie nella mostra che si terrà nella città di Pagani.

La Galleria commemora la morte del maestro internazionale Pablo Picasso in occasione del cinquantenario dalla sua morte, avvenuta nel 1973 a Mougins, in Francia, all’età di 91 anni.

Per tracciare la storia della vita del Maestro dobbiamo recarci nel territorio che gli autori arabi fino alla fine del Medioevo chiamavano “Al-Andalus”, indicando i territori conquistati dall’Islam nella Penisola Iberica, più precisamente a Malaga, luogo natale di Pablo, primogenito del pittore Don José Ruiz y Blasco (1838–1913), che valorizza la propensione artistica del figlio sin dalla tenera età.

Nel corso della propria carriera artistica Pablo Picasso sperimenta moltissimo: i temi e le atmosfere spaziano dalla drammaticità delle scene del Periodo Blu (1901-1904), caratterizzato dalla freddezza delle pose e la scelta di mendicanti, emarginati e girovaghi come soggetti; alla luminosità del Periodo Rosa (1904-1905), in cui vengono introdotte sempre più scene della vita quotidiana e di vita circense, con una palette di colori che spazia all’ocra, al grigio e ai toni dell’argilla.

Poco dopo, il “Periodo Barbarico” si contraddistingue per l’attenzione particolare all’arte primitiva ed africana, il tratto muta nell’incisività e nello spessore, i volti paiono graffiti, i nasi diventano triangoli.

Vediamo le basi di quello che poi sarà il Cubismo, movimento artistico d’avanguardia che è sintomo della condizione di incertezza, necessità di rinnovamento che il secolo del Novecento ha portato con sé.

Il Cubismo sperimenta sia in ambito cromatico che materico; il punto di partenza è l’introduzione della quarta dimensione, quella del tempo, all’interno della tela. Ciò cambia notevolmente la prospettiva di studio della realtà, che viene scomposta e ricomposta, in un nuovo paradigma che non prevede gerarchie di significato tra lo sfondo e le figure.

Mentre nel periodo del Cubismo Analitico avviene una sovrapposizione delle diverse visioni delle medesime figure colte in istanti successivi; il Cubismo Sintetico prevede anche una sperimentazione polimaterica, ovvero caratterizzata dall’utilizzo di diverse tipologie di materiali come giornali, libri e spartiti musicali e un ritorno cromatico.

Altra svolta stilistica è quella del Periodo Classico, seppur questa definizione sia talvolta troppo stringente, poiché il Maestro durante tutta la propria carriera di espressione artistica è sempre stato in continuo dialogo con l’antico e la tradizione classica, come testimoniano i soggetti rappresentati, la purezza della rappresentazione, l’importanza del disegno e le forme talmente armoniose.

Picasso rifuggiva semplicemente il senso classico di prospettiva rinascimentale e formalità accademica, volto ad una maggior sperimentazione prospettica e formale.

La storia di Pablo Picasso si intreccia con quella italiana nel 1917, anno in cui il Maestro fa visita al nostro Belpaese, incontrando a Roma personalità come Balla,

Depero, Prampolini, Cangiullo e Soffici al Caffè Greco e la magnifica Pompei, la cui fruizione rende possibile la creazione di un fil rouge che lega il mondo greco-romano alla contemporaneità. L’eredità del viaggio in Italia è nel classicismo moderno, quell’effimero tentativo di rappresentare il tempo in una dimensione di eternità.

Gli insegnamenti italiani accompagneranno Picasso in tutto il suo percorso artistico, che volgerà alla ricerca di un eterno presente, un momento in cui il tempo perde la propria linearità a favore di una commistione di epoche, interessi e temi che creano opere senza tempo. Pablo Picasso è stata fonte di ispirazione per tutti gli artisti successivi.

La mostra è stata inaugurata il 29 dicembre 2023 alla Baccaro Art Gallery (in via Carmine 66, Pagani, SA) e sarà visitabile fino al 31 gennaio 2024.

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