La colatura di alici di Cetara, una specialità luculliana

Prodotto tipico della Costiera Amalfitana dalla storia millenaria

Bisogna andare notevolmente indietro nel tempo per ricostruire le origini di questa ricetta usata per insaporire la pasta o i piatti di pesce e verdure.

La colatura di alici è il prodotto di un procedimento di maturazione delle alici in una soluzione di acqua e sale. Le alici, rigorosamente pescate da fine marzo a inizio luglio, sono poste sotto sale nei “terzigni”, contenitori di legno con un foro nel fondo, da cui fuoriuscirà dopo 4-5 mesi, il liquido da usare come condimento. 

Furono i romani a produrre per primi la salsa di pesce, il garum, di cui si possono ancora vedere le botteghe e le vasche di preparazione nei siti archeologici campani e in molti altri territori costieri. Nel medioevo fu grazie a dei gruppi monastici della Costiera Amalfitana che la ricetta venne recuperata e mantenuta nel tempo. In seguito per filtrare la salamoia i produttori del luogo utilizzarono dei cappucci di lana.

Oggi la colatura di alici di Cetara è un presidio Slow Food Italia. L’abbinamento perfetto Tramonti Costa D’Amalfi, Giuseppe Apicella. Colore giallo paglierino tenue, profumo intenso, di frutta tropicale e note floreali e miele. In bocca fresco e sostenuto da un acidità nobile, leggermente amarognolo. Lunghe e intense le sensazioni retrolfattive.

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