Conservato nella Chiesa di San Bartolomeo, è portato in processione ogni sette anni
Tra le bellezze artistiche di maggior pregio nella città di Campagna, spicca la Chiesa di San Bartolomeo, dove è conservato un Cristo ligneo velato di particolare pregio e suggestione.
La chiesa si trova nella parte medievale della città, la zona più antica, immediatamente di fianco al complesso di San Bartolomeo, ex convento domenicano, ex campo di internamento per ebrei ed oggi Museo della Memoria, di cui si consiglia la visita.
È visibile all’esterno dell’edificio una lapide che ricorda la presenza di Giordano Bruno a Campagna all’età di 25 anni. Era il 1573 e si ha traccia del passaggio del frate domenicano nella cittadina del salernitano proprio attraverso le sue parole scritte in una sentenza in cui ricorda di essere stato nel convento domenicano di Campagna e di aver celebrato la messa nella chiesa di San Bartolomeo.
La chiesa è ad una navata centrale e ha due cappelle laterali: la cappella di sinistra è dedicata alla Madonna del Rosario (con attigua chiesa immediatamente di fianco ma momentaneamente non visitabile), la cappella di destra è invece dedicata al Santissimo Nome di Dio, un crocifisso particolarissimo che viene portato in processione una volta ogni sette anni. Lo straordinario strappo alla regola si compie solo per particolari calamità naturali o eventi eccezionali come accaduto nel 2000 per il Giubileo. Al di sotto della chiesa sono conservate alcuni defunti mummificati.
Il cassettonato ligneo del soffitto è uno dei più grandi della provincia di Salerno, nell’intarsio e nelle foglie d’oro risalta lo stile barocco. È stato restaurato nel 1713 come recita una iscrizione nel lato breve della navata.
L’altare, in cui è custodito il SS. Nome di Dio, è in legno, completamente ricoperto di foglie di oro zecchino. La parte inferiore è seicentesca, mentre la superiore settecentesca e fu realizzato per volere della Confraternita del SS. Nome di Dio per accogliere il venerato Crocifisso. All’interno dell’altare vi è conservato il Crocifisso, uno dei pochi esempi di Cristo velato e vestito con un abito di colore rosso.
La storia del Crocifisso si lega a San Bernardino da Siena che nel 1440 venne a Campagna in qualità di ambasciatore apostolico per dirimere una controversia tra ordini religiosi. In onore di San Bernardino si organizzò una processione in cui tutte le chiese partecipavno esponendo il loro santo più importante. I domenicani portarono il Crocifisso e non appena San Bernardino lo vide cadde in ginocchio e iniziò a pregare dicendo ‘Santissimo Nome di Dio’. Fu proprio San Bernardino che ne ordinò la vestizione e il velamento per le suggestive sembianze umane. Nel Crocifisso molti intravedono macchie di sangue, nei, e a seconda dell’umore di chi lo guarda lo si vede triste o sorridente.
La processione del Santissimo Nome di Dio ricade il giorno 14 settembre in cui la chiesa cattolica festeggia l’Esaltazione della Santa Croce ed è preceduta da un rito di preparazione. Ogni volta che esce il Crocifisso di san Bartolomeo accorrono migliaia di persone per l’evento molto sentito dalla popolazione locale e dai fedeli.
Alcune info
Telefono: 333.8911710 (prenotazione visita guidata Associazione Ignis)