Food. Torta “ambress ambress”

A volte non si hanno scuse: ecco come preparare un dolce veloce e con pochi ingredienti

Mamma, ho fame! Anzi no, ho voglia di qualcosa di buono

I giovani della mía mia generazione a questo parole avrebbero di sicuro, come me, rievocato una pubblicità di un famoso cioccolatino che veniva offerto su un cuscino di pregiato velluto da un impeccabile e fedele maggiordomo alla dama vogliosa.

Sorrido e penso: “Io il maggiordomo non ce l’ho, e se guardo in dispensa di cioccolatini neanche l’ombra“. E allora senza indugio, non ho scampo, non ho scelta. Come si dice a Napoli ‘ambress ‘ambress‘, mi decido a soddisfare la voglia di mio figlio.

Tiro fuori i quattro ingredienti principali: uova zucchero farina e burro:
“No aspetta, il burro non ce l’ho, dunque faccio solo con gli altri tre ingredienti e inizio a pasticciare, dai”.
Ci si mette un altro inconveniente, la bilancia non funziona: “Cosa faccio, cambio le pile? No, non ce ne sono di scorta nel cassetto del comò”. E allora prendo una veloce decisione, sempre ‘ambress ‘ambress, e scelgo di utilizzare i bicchieri. “Sì, userò i bicchieri”!

Ricapitolando, utilizzo 3 uova, 2 bicchieri di zucchero, 1 bicchiere di olio di mais 4 bicchieri di farina e 1 bustina di lievito vanigliato.
Mescolo tutto nell’ordine…”Un po’ compatto ma non male e ora ? Cosa ci aggiungo per renderlo goloso? Cioccolato naturalmente: quello fondente in tavolette per fortuna non mi manca mai“. Lo spezzetto grossolanamente con un bel coltello che farebbe invidia a Jack lo squartatore e aggiungo il tutto all’impasto.

Ora mi tocca imburrare infarinare e cuocere, ma ritorna il dilemma del burro. Prendo lo stampo in silicone, al mercato il venditore prometteva che non c’era bisogno proprio di nulla, che non si attacca niente.
Fidarsi è bene, non fidarsi è meglio diceva mia nonna“, e allora prendo una goccia di olio di mais e lo spalmo sul silicone. Ok, sono soddisfatta, così non dovrei ritrovarmi brutti scherzi. Verso l’impasto, inforno per 35 minuti in forno ventilato a 180 gradi.

Dopo mezz’ora mio figlio ritorna e con lui sorella marito e cane: hanno sentito l’odore dal piano di sopra.
Esclamano insieme: “E questa da dove arriva?” rispondo con un sorriso ironico: “L’ha portata il maggiordomo

Chi ha tempo non aspetti tempo
a tutto c’è rimedio” perché
l’ingegno rende l’uomo virtuoso

Quindi niente scuse, provate. Buona torta ‘ambress ‘ambress!

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