Il Cappuccino ad Ischia, una storia di famiglia e di accoglienza, dal 1990

Gli Scotti e due locali all’attivo: lo storico “Cappuccino Cocktail Bar” sulla Rive Droite ed il nuovissimo “Cappuccino Bistrot”, vicinissimo al porto e dall’allure più cittadina

Oggi la mixology è sulla bocca di tutti, la famosa arte del bere miscelato. Moda? In realtà correva l’anno 1990 quando Raffaele Scotti, dopo anni di lavoro all’estero come barman, apre il Cappuccino Cocktail Bar nella sua Ischia. E precisamente lungo la Rive Droite, la strada delle taverne di una volta. E tra drink classici, panini, spicchi di cocco fresco e dolci fatti in casa (da Antonietta, sua moglie) segna, con umiltà e competenza, quasi senza accorgersene, un memorabile passo in avanti nella maniera di concepire il bar ad Ischia. Sicuramente un’innovazione per l’isola, aura vintage, fuori dal tempo e, per questo, sempre attuale.

Old school”, quella di papà Raffaele. La maniera classica di essere barman, la capacità di accarezzare ogni singola preparazione, unita all’innata arte dell’accoglienza. Chi ci è stato può confermarlo: abitanti del luogo, napoletani, turisti stranieri, al Cappuccino Cocktail Bar ci si sente a casa, ed è così da sempre.

Ad un certo punto arriva la seconda generazione, non è un subentro, ma un completamento dell’attività di famiglia. Gianni e Daniele, in ordine di età. Lingue e letterature straniere per il primo, marketing per il secondo, ma il grande amore per il bar vince su tutto. O meglio, è lì che va a confluire il know-how dei due ragazzi che, dopo una necessaria gavetta all’estero, si sono inseriti nei due locali di famiglia seguendo le rispettive attitudini naturali. Gianni in sala, come frontman, mentre Daniele preferisce il bancone e diventa, in poco tempo, uno dei più apprezzati mixologist della Campania. Molte le collaborazioni con famosi produttori di distillati, e con bartender italiani pronti a miscelare dietro al famoso bancone del Cappuccino di Ischia. Ciliegina sulla torta, in arrivo anche la partecipazione al prossimo Ischia Safari 2022, la kermesse ideata dagli chef stellati Nino Di Costanzo e Pasquale Palamaro – anche loro ischitani – che mette in vetrina il meglio dell’isola, della Campania e dell’Italia tutta.

Dicevamo, la nuova generazione. Gianni, esuberante, occhio sempre vigile sulla sala. Daniele, riservato, concentratissimo sulle sue ricette per i cocktail. Grandi classici e creazioni inedite, attualmente è anche docente di “Nuove tecniche di miscelazione e Home Made” presso l’Istituto Professionale di Stato di Ischia. La sua, è una drink-list che trabocca di personalità, con distillati e liquori griffati, preparazioni home made e, appena possibile, anche di prodotti isolani. In primis, frutta, vegetali in genere e poi miele, quello della giovane azienda Oro d’Ischia: sarà che tra giovani entusiasti ci si intende subito.


La tradizione ereditata dal padre, aggiornata con codici attuali così da trasportare nella contemporaneità un marchio di famiglia. Il tutto, a vantaggio di un isola – premiata quest’anno da Travel+Leisure come la più bella del mondo – che ha bisogno come l’aria di essere rappresentata con qualità e competenza. E mentre nel nuovissimo Cappuccino Bistrot, aperto nel 2021, si gioca con un’offerta food internazionale, sempre affiancata al bere miscelato, il Cappuccino Cocktail Bar torna alla Zingara, il panino ischitano per eccellenza. Il famoso crostone abbrustolito, farcito con fior di latte, prosciutto crudo, pomodoro, lattuga e maionese. Ricette classica e tutte le sue varianti, per accompagnare la ricca offerta dei drink in abbinamento, ma soprattutto per incontrare un po’ tutti i gusti. Perché al Cappuccino, sull’argomento, ci si mettono d’impegno: bisogna sentirsi a casa.

Event Details
Cerca Evento