Nata sull’isola dell’amore, nasconde il suo segreto, nella qualità degli ingredienti
Il caldo estivo, quando arriva, ci impone automaticamente un cambio rotta nell’alimentazione. Così, mettiamo da parte per qualche mese, primi piatti bollenti e secondi troppo pesanti da digerire. A farsi spazio sulle tavole, arrivano loro: le insalate. Fresche, nutrienti e colorate. E come si usa dire nel linguaggio giovanile dei media: “instagrammabili”.
Ma noi siamo in Campania, ragion per cui, in una giornata afosa non possiamo desiderare altro, se non una saporitissima Caprese. A renderla unica e tipicamente italiana, solo tre ingredienti: il bianco della mozzarella di bufala, il rosso dei pomodori di Sorrento ed il verde del basilico.
La storia dell’insalata più famosa d’Italia, come è giusto che sia, è legata a più aneddoti. Si racconta che la sua prima comparsa, avvenne all’Hotel Quisisana di Capri, negli anni ’20, durante una cena organizzata per Filippo Tommaso Marinetti. Altri sostengono invece che la sua ricetta sia nata in un cantiere grazie ad un muratore particolarmente patriottico, che amava racchiudere i colori del tricolore all’interno di un panino.
La preparazione della Caprese è facilissima. Attenzione però alla qualità dei prodotti che utilizzate e soprattutto, se volete fare bella figura, all’impiattamento.
La mozzarella cercate di non tagliarla troppo sottile (e di non conservarla in frigo), così come le fette di pomodoro; il basilico invece, non sminuzzate le foglie, piuttosto mettetele per intero. Adagiate tutto su un piatto piano, possibilmente circolare o quadrato e bianco. Condite con olio, sale e naturalmente origano. Buona Caprese!