La leggenda del soldato americano “goloso” di patatine

Fino agli anni ‘60 nel salernitano il fantasma del militare yankee si manifestava quando si friggevano patate

Saranno pure leggende urbane, storielle di quelle che si scambiano in inverno i ragazzini, quando fuori piove o magari è già buio e non si può giocare a pallone. Sarà quel che volete, ma l’immaginario e quindi una cultura comune si costruisce e sviluppa anche così. Per questo vale la pena di riportare alcuni di questi racconti, strani, inverosimili ma incredibilmente affascinanti che restituiscono un affresco nitido su come un mondo, rurale e fortemente conservatore, ha incassato e metabolizzato l’invasione e la guerra sul suo territorio.

Nella zona tra Pontecagnano e Montecorvino Pugliano, in provincia di Salerno, c’è una linea ferroviaria. Il capolinea naturale è la vicina Battipaglia. Per assicurarsi la conquista di Battipaglia, gli angloamericani durante la Seconda Guerra Mondiale andarono per le spicce. Bombardamenti a raffica, dal mare e dal cielo. E, contestualmente, lo sbarco di Paestum con il foltissimo contingente alleato pronto a una decisa risalita dell’Italia meridionale. Nella zona tra Pontecagnano e Montecorvino Pugliano, i tedeschi – in ritirata – si attardarono a mantenere la privilegiata postazione dei Picentini da cui tambureggiavano d’artiglieria le forze nemiche. Non durò moltissimo, giusto quel tanto che bastò per coprire il ripiegamento tedesco verso Napoli. La linea ferroviaria, ovviamente, era uno degli obiettivi strategici. Ma quei binari segnavano anche un confine tra i centri abitati e le campagne, tra le ridotte germaniche e i battaglioni inglesi e americani. Dopo la battaglia, gli alleati seppellirono i loro caduti laddove sorge oggi il Salerno War Cemetery.

La presenza del cimitero inglese ha, quasi naturalmente, fatto da brodo di coltura a tutta una serie di storie di apparizioni spettrali, fantasmi di ritorno e di vedetta sulle posizioni conquistate a costo della vita. Una delle più curiose, gettonatissima tra i ragazzini, era quella del soldato americano goloso.

Si raccontava che, nelle campagne a ridosso della linea (ferrata) di confine, lo spettro di un militare yankee si manifestasse ogni qualvolta qualcuno, nelle masserie della zona, si metteva a friggere patate. Si trattava di uno spirito gentile, quasi un monaciello, che non arrecava nessun fastidio ma che – dopo aver chiesto di prender parte al banchetto – svaniva nel nulla non prima, però, di aver lasciato qualche piccolo dono per chi fosse stato così gentile da invitarlo a sedere a tavola. Dicono che parlava solo americano e che sorrideva. Le sue apparizioni, a seconda delle versioni annunciate da “indizi” diversi, era frequenti e cessarono solo dopo gli anni Sessanta.

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