Per la collana “Sogni di Carta”, dodici mini fiabe colorate a cura di Maria Francesca Borgogna edito da Fioranna Edizioni
Di quanto il mondo abbia bisogno di sognare per riuscire a colorare un momento storico del tutto grigio è evidente, di quanto i più giovani abbiano bisogno di tuffarsi nella cultura per poter affrontare il mondo al meglio è un’evidenza. Con questo spirito vengono fuori le “Ministorie di Mare, di Terra, di Cielo” di Maria Francesca Borgogna, edito da Fioranna per la collana “Sogni di Carta”. Dodici mini fiabe colorate che hanno come protagonisti alberi parlanti, stelle, gatti bianchi, gatti neri, gabbiani, cavallucci marini e tanti altri, in un mondo fantastico dove tutto può accadere. Un libro sospeso fra passato e presente che attualizza l’immaginario e lo rende reale insegnamento per tutti, grandi e piccini. Dal rispetto per sé, per gli altri e la natura, al senso di responsabilità ma anche la gioia di vivere assaporando il piacere della condivisione.
Nelle intenzioni dell’autrice, la professoressa Maria Francesca Borgogna, c’è la volontà di tramandare valori e preparare i più piccoli al futuro nel modo giusto: «Attraverso la narrazione, orale e scritta, si tramandano anche modi di essere di un popolo o di un’intera civiltà. Si educano i giovani alla convivenza civile, alle difficoltà e gli impegni che essa comporta» spiega l’autrice che ha, inoltre, disegnato le varie illustrazioni che accompagnano le mini storie. Se un tempo furono i miti a tramandare i tratti della cultura di un popolo – dai fenomeni naturali alla religione, la politica e le leggi – oggi è tutto diverso: «A raccontare la realtà ai nostri giovani oggi ci pensano soprattutto immagini e flash informativi provenienti dai social network, che spesso rappresentano eventi e situazione in modo distorto, su cui non sempre gli adulti di riferimento hanno una qualche forma di controllo. Per questo – approfondisce l’autrice – è necessario riannodare l’antico filo rosso della narrazione, ritrovare la pazienza e la gioia di raccontare e insegnare ai piccoli a raccontarsi, a leggere e riflettere. La narrazione, di fiabe e brevi racconti come gli aneddoti, aveva anche lo scopo di sostituire i riti di passaggio dall’infanzia all’età adulta. In tal modo i pericoli che bisognava imparare ad affrontare venivano narrati e non vissuti direttamente, preservando così l’incolumità del giovane. Col passare del tempo la narrazione scritta ha preso il sopravvento su quella orale, fino a vedere quest’ultima quasi scomparire del tutto» conclude la professoressa Borgogna che ha disegnato.
Anna Fiore, titolare della casa editrice Fioranna, spiega così la scelta di inserire questo volume nella collana “Sogni di carta”: «Ciò che mi ha colpito in questo libro è l’abbinamento tra la tradizione e la modernità. Queste mini fiabe sembrano riportarci al passato, ma il loro contenuto e la loro morale toccano temi molto contemporanei offrendo spunti di riflessione per tutti: grandi e piccini». L’analisi continua: «Mi ha ricordato un po’ il Piccolo Principe che da poco ho riletto “col cuore”, l’unico strumento che abbiamo per comprendere gli altri e il mondo che ci circonda. Mi è piaciuto molto – conclude Anna Fiore – anche lo stile dell’autrice che con tocco leggero mescola in esse il suo talentuoso estro di narratrice, disegnatrice e, non ultimo, di educatrice».