Libri. Zombi strane storie di santi di Arnaldo Casali

Edito Graphe.it, un saggio che mescola aneddoti devozionali e religioni

La Cattedrale è immersa nel silenzio e nelle tenebre in questa notte di profondo autunno.  Le luci tremolanti delle candele proiettano piccoli coni di penombra a spezzare la completa oscurità. Tu, inginocchiato davanti all’altare di una minuscola cappella, mormori la tua preghiera quando all’improvviso senti un rumore alle spalle

È questo il prologo di “Zombie strane storie di santi” di Arnaldo Casali (edito Graphe.it) che prosegue con l’introduzione “Il regno dell’oltretomba” e si suddivide in due parti; la prima racconta di “Fantasmi, vampiri e morti viventi” e la seconda “I santi zombi”.

Nessuno viene risparmiato in questi racconti che sono una miscela di fatti storici, antropologici e macabri. Da Lazzaro a Procolo, fino a Gesù Cristo, passando per una serie di agiografie splatter (come le definisce Casali). Sì, c’è dell’horror nella religione cristiana, non c’è da meravigliarsi, in quei testi sacri che ascoltiamo dall’ambone ogni domenica, ricchi di apparizioni e corpi redivivi. Sono sicura che al prossimo vangelo, farete più attenzione.

È un saggio scritto estremamente bene, con intelligenza, estrema cultura e con un approccio per nulla fuori luogo nei riguardi dello stesso cristianesimo, ma che suscita certamente parecchia curiosità e riso.

La storia del cristianesimo è talmente piena di morti viventi e corpi mutilati da far concorrenza a qualsiasi film dell’orrore. E qualcuno potrebbe anche osservare con sarcasmo che, in fondo, non c’è niente di strano, per una religione fondata da un uomo uscito da un sepolcro due giorni dopo essere stato ucciso. Insomma, il primo zombi della storia sarebbe stato proprio Gesù Cristo.”

L’autore pone a confronto aneddoti devozionali, con elementi di cultura non per forza religiosa. Se per molti – specie per le persone del Sud, particolarmente legate alle credenze popolari – è naturale, e tal volta anche di “conforto”, incontrare corpi riesumati esposti in bacheche di vetro, cadaveri beati e venerabili, di fatto si tratta, di un qualcosa di macabro.

Cosa altro aggiungere? Benvenuti nelle pagine, dei morti viventi… Buona Lettura!

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