Prestigioso riconoscimento per l’Università partenopea: sarà coordinata dal prof. Pier Paolo Franzese, con sede a Villa Doria d’Angri
Nel centenario della sua fondazione, l’Università degli Studi di Napoli “Parthenope” ha ricevuto un prestigioso riconoscimento internazionale: la Cattedra UNESCO in “Ambiente, Risorse e Sviluppo Sostenibile”.
Il conferimento dopo un decennio di attiva collaborazione scientifica con il quartier generale dell’Unesco di Parigi, in particolare con la Divisione di Ecologia e Scienze della Terra, il Segretariato del Programma Uomo e Biosfera e la Commissione Oceanografica Internazionale.
La Cattedra Unesco, connessa all’omonimo Dottorato di Ricerca Internazionale del Dipartimento di Scienze e Tecnologie, è coordinata dal Prof. Pier Paolo Franzese e ha sede presso la monumentale villa Doria d’Angri, storica sede di rappresentanza dell’Università Parthenope. Presso la sede della Cattedra Unesco è attivo un Laboratorio di Ricerca Internazionale che ospiterà dottorandi di ricerca, docenti e ricercatori di diverse nazionalità e ambito disciplinare.
L’obiettivo generale della cattedra Unesco è di costituire un centro di eccellenza internazionale nei settori delle scienze ambientali, dell’ecologia e dello sviluppo sostenibile. Gli obiettivi specifici saranno conseguiti attraverso attività di ricerca scientifica, di didattica e di divulgazione focalizzate su due assi principali: il raggiungimento degli obiettivi per lo sviluppo sostenibile definiti dall’Agenda 2030 dell’ONU; e la sperimentazione di modelli di sviluppo sostenibile nelle Riserve della Biosfera dell’UNESCO, veri e propri laboratori territoriali nei quali perseguire obiettivi di conservazione della natura e sviluppo socioeconomico.
La Cattedra Unesco beneficia di un solido partenariato che include oltre 20 istituzioni nazionali e internazionali, tra cui: Università europee e internazionali situate in quattro diversi continenti, Riserve della Biosfera dell’Unesco, centri di ricerca nazionali e internazionali (CNR, CREA, CIHEAM), la Società Italiana di Ecologia (SItE), il Consorzio Interuniversitario per le Scienze del Mare (CoNISMa), l’Ordine Nazionale dei Biologi e associazioni di categoria come la Coldiretti. Attraverso la creazione di network con diversi attori sociali e la collaborazione interuniversitaria, la Cattedra UNESCO contribuirà ad affrontare le pressanti sfidelocali e globali legate alle complesse interazioni uomo-natura e rappresenterà un’importante risorsa per il trasferimento di know-how e il supporto scientifico a studenti, ricercatori, cittadini, manager e decisori politici.