Ecco dove assaggiare un caffè, una sfogliatella ed una pizza
Per chi visita Napoli la tradizione artigianale e gastronomica è una parte fondamentale dell’esperienza, così come lo sono quei locali e quelle botteghe che hanno fatto la storia della città e mantengono vive antiche tradizioni. Per questo vi proponiamo un itinerario tra locali e botteghe storiche, dove respirare l’atmosfera autentica della città partenopea.
Una giornata a Napoli non può che cominciare con un caffè. Vi suggeriamo di scegliere per il vostro primo caffè napoletano, servito rigorosamente in tazza riscaldata, il Gran Caffè Gambrinus in Piazza Trento e Trieste. All’interno dell’edificio in stile liberty sono conservate opere di grandi artisti napoletani e sono stati ospitati grandi uomini di cultura come D’Annunzio, Hemingway, Sarte e Wilde, solo per citarne alcuni, oppure in alternativa dirigetevi verso piazza Trieste e Trento, a pochi metri, troverete altri due bar ed anche in questo caso il caffè per gli amanti della tradizione.
A questo punto possiamo dirigerci verso la Galleria Umberto I. Entriamo dall’ingresso principale in Via San Carlo, con la facciata ad esedra e quattro colonne su cui si stagliano le statue che rappresentano le stagioni, mentre le nicchie rendono omaggio alla modernità rappresentando i simboli della rivoluzione industriale: Chimica, Fisica, Telegrafo e Vapore. Passeggiate al suo interno sotto la volta a vetri in stile liberty. Qui dove un tempo si trovavano gli sciucià, i lustrascarpe, che offrivano i loro servigi alla Napoli bene, oggi si possono ammirare le vetrine dei negozi o fermarsi a mangiare uno dei dolci tipici della tradizione napoletana da “Sfogliatella Mary” che si trova all’ingresso della Galleria da via Roma.
Se a questo punto vi è venuto un po’ di appetito, la scelta giusta è quella di spostarsi verso Via dei Tribunali, la mecca della pizza napoletana. Una delle pizzerie storiche tra le più famose è quella di Gino Sorbillo, che dal 1935 sforna pizze segnalate su tutte le guide turistiche ed eno-gastronomiche. Qui venivano da tutta Napoli i ragazzi ad apprendere il mestiere di pizzaioli, prima di partire in cerca di lavoro verso il Nord. Concedetevi una margherita e magari qualche fritto della tradizione, come le frittatine di pasta o le pizzelle al pomodoro e poi preparatevi a rimettervi in cammino.
Da Via dei Tribunali è d’obbligo una visita alle botteghe di San Gregorio Armeno, dove è possibile osservare gli artigiani al lavoro a realizzare e dipingere le statuette dei presepi più famosi al mondo. Non lontano da San Gregorio Armeno, si trova un posto magico: l’Ospedale delle Bambole, in Via San Biagio dei Librai, dove si perpetua fin dall’800 l’arte antica di riparare e restaurare bambole, lasciatevi sorprendere da questa bottega e cedete alla tentazione di tornare bambini tra bambole e giocattoli di ogni foggia che sono qui per essere restituite a nuova vita.
A questo punto la vostra giornata tra i locali storici non può che concludersi, andando verso la stazione, con una sosta alla Pasticceria Attanasio, dove assaggiare appena calde la sfoglia e la riccia, sfogliatelle preparate secondo tradizione. Non lasciatevi scoraggiare dalla fila, tornare a casa con un vassoio di sfogliatelle sarà il souvenir ideale di queste giornata nella tradizione partenopea.