Con il suo scalone ad ali di falco è stato più volte protagonista di set cinematografici
Caratterizzato da una fatiscente bellezza, il Palazzo Sanfelice è uno dei luoghi simbolo del quartiere Sanità di Napoli.
Fu costruito dall’architetto Ferdinando Sanfelice nel 1724 per adibirlo a residenza privata. Nel 1700 il quartiere era ancora poco abitato, alcune famiglie nobili iniziarono a trasferirsi qui per allontanarsi dal centro cittadino e godere del verde e dell’aria pulita della zona. Ferdinando costruì il nuovo edificio a ridosso di un’altra residenza di famiglia, inglobando così in un’unica struttura i due edifici. Due targhe, in corrispondenza dei due edifici, ricordano infatti l’intervento dell’artista.
Caratteristica della struttura, e in generale della produzione artistica dell’architetto, è lo scalone ad ali di falco le cui finestre aprono sul retrostante giardino che realizzano nell’insieme una scenografia particolarissima. Gli scalini dell’ingresso sono curiosamente coperti da pietra lavagna, questo era un omaggio dell’architetto alla moglie ligure originaria proprio di Lavagna.
All’interno Sanfelice aveva fatto commissionato un ciclo di affreschi ad Francesco Solimena e alcune sculture al celebre Giuseppe Sanmartino. Oggi il Palazzo ha perso gran parte del complesso decorativo e solo i suoi stucchi ricordano il suo nobile passato.
Purtroppo a differenza del suo “gemello” Palazzo dello Spagnuolo, il Palazzo Sanfelice ha sofferto un grave abbandono e degrado. Nonostante ciò il suo fascino continua a colpire le persone. L’artista francese Zilda ha infatti voluto arricchire il palazzo con una sua opera: Il vento pesa quanto le catene. Un uomo nudo incatenato di spalle guarda tristemente verso il mare ed il Vesuvio, il tutto in un notturno dai colori argentei.
Il Palazzo Sanfelice è stato anche set scenografico, primo tra tutti “Questi fantasmi” di Eduardo De Filippo, “Le quattro giornate di Napoli” di Nanni Loy e “Il sindaco del Rione Sanità” di Mario Martone, trasposizione cinematografica dell’omonima opera di De Filippo.
A pochi metri dal Palazzo (situato proprio in Via Sanità), vi è il Vico San Felice, denominato dal 2011 Vico Ferdinando Sanfelice proprio in onore dell’artista e non del santo.