Franceschini: ‘Si scrive un’altra bella pagina per Pompei’
Riaperta dopo sette anni per lavori di restauro la Palestra Grande degli scavi di Pompei. Si restituisce la fruizione pubblica degli ampi spazi e l’utilizzo dell’area come contenitore di mostre permanenti e temporanee. Gli affreschi del complesso di Moregine hanno trovato nel portico meridionale della Palestra Grande la loro definitiva collocazione.
Era il 1959 quando avvenne il ritrovamento del complesso dei Triclini in località Moregine, a 600 metri a sud dalle mura di Pompei presso la foce del Sarno. Fu grazie ai lavori dell’autostrada Napoli-Salerno che vennero in luce degli ambienti riccamente affrescati. Si trattava di triclini (stanze da pranzo) e terme ancora in costruzione; le pitture furono asportate a causa della presenza della falda freatica. Il triclinio A con la rappresentazione delle Muse su fondo rosso, il triclinio B con i Dioscuri su fondo nero e il triclinio C con la personificazione del fiume Sarno su fondo rosso, sono oggi esposti, protetti da grandi e voluminose teche in cristallo e cor-ten, nel portico meridionale della Palestra Grande.
L’edificio rettangolare con portici su tre lati, diventa da oggi un contenitore d’eccezione, riportando finalmente alla pubblica fruizione gli affreschi di Moregine. L’edificio anticamente era destinato agli esercizi ginnici delle associazioni giovanili promosse dalla propaganda dell’imperatore che qui era venerato.
I lavori, durati sette anni, sono consistiti in interventi di “Restauro ed adeguamento per allestimenti espositivi della Palestra Grande” e sono seguiti ad un primo lotto di interventi di restauro architettonico e strutturale che aveva interessato l’intero edificio.
In esposizione anche installazioni video, teche con reperti vitrei, ceramici e metallici e una interessante istallazione artistica in acciaio volta a produrre un’esperienza sensoriale emozionale e una lettura originale degli affreschi esposti. Si tratta dei Planofoni in acciaio che creano la musica distribuita in tre momenti: l’Ambiente, l’Uomo e gli Strumenti. I Planofoni, su cui si basa il Gioco delle Risonanze, sono sistemi vibranti costituiti da pannelli di diversi materiali e forme ideati da CRM – Centro Ricerche Musicali di Roma.
All’inaugurazione svoltasi alla presenza del Ministro Franceschini, del Presidente della Regione De Luca, del Soprintendente Massimo Osanna, del Generale Nistri e del sindaco di Pompei Nando Uliano, è stato annunciato che la Palestra sarà aperta al pubblico in occasione di Una Notte al Museo, iniziativa del MIBACT che prevede la visita della Mostra dei Calchi “Rapiti alla morte” / “Pompei e l’Europa 1748-1943” allestita presso l’Anfiteatro.
“Su Pompei è cambiato il vento, lo testimoniano gli ispettori Unesco. L’Italia deve essere orgogliosa del lavoro che si sta facendo su Pompei. Non sarà qualche episodio negativo a cancellare la forza formidabile di questo lavoro”. Così il ministro dei Beni culturali, Dario Franceschini inaugurando all’interno degli Scavi la Palestra Grande arricchita dagli affreschi di Moregine.
“Un altro passo avanti, di tanti che abbiamo fatto negli ultimi due anni rispettando il protocollo d’intesa firmato con il commissario Ue. Abbiamo avuto – ha ricordato Franceschini – anche il riconoscimento degli ispettori Unesco e oggi con i bellissimi affreschi di Moregine e l’inaugurazione della Palestra Grande scriviamo un’altra bella pagina per Pompei”.
Accanto a lui il Governatore della Campania, Vincenzo De Luca, che ha affermato: “Ora avanti con il Grande Progetto Pompei, una miniera d’oro che dobbiamo valorizzare appieno. Punteremo sulla mobilità e sui collegamenti ferroviari per valorizzare al massimo quello che è uno dei più grandi volani di turismo in Italia”.
Il governatore campano indica come obiettivo la riorganizzazione dell’antico porto di Pompei, “un collegamento – osserva – culturale e allo stesso tempo funzionale al servizio della fascia costiera”. E parla dei progetti in cantiere per l’area esterna del sito attraverso la definizione entro il 2015 del piano strategico con tavolo previsto a settembre. Spetterà alla Regione Campania il coordinamento dei 12 soggetti interessati. “Da Franceschini infine – ha annunciato De Luca – abbiamo saputo che 5 dei 30 miliardi del fondo di coesione destinati al Mezzogiorno saranno assegnati alla Campania. A questi si aggiungeranno fondi ordinari”. Infine un riferimento all’assemblea sindacale di qualche settimana fa e agli scioperi improvvisi: “Ne penso male”, ha chiosato De Luca.