Pasqua. Misteri, riti e processioni in Campania

Un viaggio alla scoperta delle rappresentazioni della Settimana Santa

Tempo di Quaresima in Campania, tempo di riflessione e di Via Crucis che come sempre nella nostra Regione riescono a fondere il messaggio sacro del loro significato con la bellezza dei luoghi e le pittoresche rappresentazioni che spesso divengono veri e propri spettacoli all’aperto.

I riti della Settimana Santa hanno radici molto profonde in Campania e ogni piccola comunità delle cinque provincie prova a mettere in scena la fede soprattutto nella giornata del Venerdì Santo con le processioni dedicate alla Via della Croce, riti sacri che riescono a cogliere la vera essenza di questa festività.

Con la fine dello stato di emergenza pandemica il 31 marzo 2022, quest’anno dopo due anni di stop potremmo ritornare ad assistere ad alcune processioni del Venerdì Santo, che quest’anno cade il 15 aprile!

La processione dei Misteri di Procida

Il nostro viaggio non può che partire dall’isola di Procida che ospita una delle più antiche processioni del Venerdì Santo: la sua origine risale al Seicento, ed ancora oggi conserva tutto il suo fascino e la sua suggestione. Veder sfilare i misteri lungo le stradine dell’Isola è un’emozione senza eguali. Le rappresentazioni dei misteri sfilano in una silenziosa processione che si snoda attraverso il centro storico, dal borgo più antico di Terra Murata fino al porto della Marina Grande. (leggi qui l’approfondimento)

A Vallata la Passione di Cristo in processione

Uno degli eventi legati alla Passione di Cristo tra i più antichi e suggestivi dell’intero Mezzogiorno d’Italia è quello che si tiene a Vallata, borgo in provincia di Avellino. Una rappresentazione religiosa che si ripete dal 1541. In questo angolo d’Irpinia la passione di Cristo viene ricordata con una commossa rievocazione, una processione, lontana dalle rappresentazioni sacre così diffuse nel medioevo.

La rievocazione si tiene il giovedì Santo, quando all’imbrunire, dopo la funzione religiosa con la consueta lavanda dei piedi, si svolge la suggestiva processione “aux flambeaux”, con cattura, condanna e flagellazione del Cristo. L’indomani, venerdì Santo, il borgo irpino viene attraversato dalla cinquecentenaria processione del Cristo Morto. (qui il nostro approfondimento)

Il Venerdì Santo in Penisola Sorrentina

Degne di nota sono anche le processioni del Venerdì Santo in Costiera Sorrentina: da Vico Equense a Massa Lubrense, da Sorrento a Sant’Agnello, sono oltre venti le processioni che caratterizzano la Settimana Santa. Tra i vicoletti e i centri storici delle perle della penisola si riscopre il fascino e le suggestioni di riti antichi che grazie all’impegno delle Confraternite, disseminate nei vari Comuni, e di semplici fedeli anche in questo anno daranno vita ad una serie di eventi dal fascino unico.

Pietà religiosa e folclore locale. Sono questi i due elementi principali delle processioni del Venerdì Santo di Sorrento, dove si tengono due processioni quella dei Bianchi e quella dei Neri entrambe prendono il nome dal colore del saio indossato dagli incappucciati.

Processione del Venerdì Santo ad Acerra

Sono circa 1000 i figuranti che partecipano alla Processione del Venerdì Santo ad Acerra, evento che nel corso degli anni si è sempre di più arricchito di scene.

In costumi tipici dell’epoca i figuranti rappresentano la Passione e la Morte di Cristo, questo evento fa si che si intreccino storia, tradizioni popolari, religione, folklore e cultura.

Il corteo parte nel primo pomeriggio da Piazza Castello, dove avviene l’incontro tra le statue dell’Addolorata, seguita dalle pie donne, e del Cristo Morto, deposto dalla croce, il tutto fra struggenti canti e lamenti (“Gesù mio Perdon Pietà”) per poi ricongiungersi al resto delle scene (corredate anche con figuranti a cavallo). La Processione riproduce otto scene della Passione.

La Passione di Cristo a Forio

A Forio, comune dell’isola di Ischia, dal 1982 l’Associazione Actus Tragicus mette in scena la “Passione di Cristo”, dramma itinerante delle ultime 12 ore di vita di Gesù. La rappresentazione si svolge lungo un percorso di circa 1 km. Il cast è composto da un centinaio fra attori protagonisti e comparse che già dal pomeriggio affluiscono nel centro storico, trasformando Forio nella vecchia Gerusalemme.

Uno spettacolo suggestivo ed emozionante. Un aspetto rilevante è, l’utilizzo di suoni, colonne sonore, fiaccole e rumori, valorizzati dalla naturale bellezza dei luoghi e da una perfetta amalgama con il testo. Il corteo si terrà venerdì 15 aprile con partenza dall’ex-Municipio di Forio. I partecipanti in costumi artistici sfileranno fino al al Piazzale Cristoforo Colombo (Porto) dove, intorno alle 20.30, avrà inizio La Passione. La Via Dolorosa si snoderà per il Corso principale per culminare nella Crocifissione al Soccorso. Rivedrete l’Ultima Cena, il Processo a Gesù e tanto altro, rincontrando i protagonisti di questa storia immortale. (qui la pagina Facebook degli organizzatori).

Processione di Battenti a Minori

“Peccatori vestiti di bianco e cinti da corda di canapa”, i Battenti girano per le strade di Minori accompagnati dal loro canto con voce flebile, che si differenzia a seconda del giorno in cui si tiene la processione: col tono ‘e vasce il giovedì, e col tono ‘e coppe il venerdì. Un lungo corteo che canta la Passione di Cristo e che attraversa con le sue tonalità le strade della cittadina della Costiera Amalfitana.

Due processioni, la prima la sera del Giovedì Santo e fino all’alba del giorno seguente, i Battenti, incolonnati dietro una grande croce, portata a spalla, sfilano per le vie raggiungendo anche le frazioni più alte.

La sera del Venerdì Santo, invece, la processione parte dopo la liturgia della schiodatura di Cristo che avviene nella Basilica di Santa Trofimena. Minori è illuminata solo dalla luce delle torce dei Battenti che seguono la processione del Cristo Morto.

Anticamente la doppia melodia serviva a differenziare le due Arciconfraternite presenti a Minori quella del SS. Rosario e quella del SS. Sacramento. Oggi esiste solo quest’ultima, ma i due modi di cantare non si sono integrati.

Le melodie di estrazione barocca cantate dai Battenti sono una vera e propria invocazione alla Vergine Maria. Dal 2010 il loro canto è stato dichiarato Patrimonio Storico Culturale della Città, ed inoltre “Bene Demo etno antropologico Immateriale” dal Mibac.

Processione dei Misteri a Sessa Aurunca

Uomini incappucciati di nero che con la loro danza lenta, ondeggiante, portano religiosamente in spalla le statue dei Misteri. Sessa Aurunca, borgo casertano ricco di storia, arte e devozione accompagna la Settimana Santa con una serie di riti che si ripetono ormai da secoli.

Il Venerdì Santo, giorno della morte di Cristo, gli appartenenti all’Arciconfraternita del SS. Crocefisso si incamminano in un corteo con saio e cappuccio penitenziale seguendo quel passo chiamato “cunnulella” cantando il “Miserere” quel canto di dolore, di preghiera che invoca il perdono, intonata in diversi angoli della città da tre cantori. 

La processione dei bianchi a Solofra

Una Settimana Santa ricca di celebrazioni per la Collegiata di San Michele Arcangelo a Solofra, in provincia di Avellino. Si parte domenica 10 aprile con la benedizione delle Palme, alle ore 8.30, 10.00 e 11.30, per poi proseguire con le celebrazioni.

Sempre domenica alle ore 19.30, in Collegiata, rappresentazione della Passione di Cristo a cura della compagnia Teatrale dei Cardi e al Gruppo parrocchiale del Venerdì Santo. I partecipanti potranno accomodarsi tra i banchi, per assistere alla rappresentazione, con obbligo di mascherina. Quest’anno la serata sarà dedicata alla memoria di Michele Giannattasio.

Martedì Santo 12 aprile, Via Crucis alle ore 20.00 con il coinvolgimento di più parrocchie cittadine. La partenza è prevista dalla rettoria di San Domenico per terminare alla Chiesa di “San Giuliano” a Fratta.

Giovedì Santo alle ore 19.30 Santa Messa in Cena Domini con lavanda dei piedi ai bambini della comunità, officiata da Mons. Mario Pierro. A seguire la processione del Santissimo Sacramento all’altare della reposizione, comunemente detto sepolcro. Alle 22.00 adorazione comunitaria sempre in Collegiata.

Venerdì Santo alle ore 15.00 azione liturgica in passione e morte di nostro Signore mentre all’imbrunire processione dei misteri e del Cristo morto, una dei momenti più forti per la comunità religiosa di Solofra. Alle ore 19.30 i componenti della Confraternita dell’Immacolata, detta dei bianchi, vestiti dalla testa ai piedi per rispetto al dolore della vergine, si incammineranno per le strade cittadine. Ad ognuno di essi il compito di portare uno dei 33 misteri della Passione di Cristo. I passi dei confratelli sono scanditi, come da tradizione, dal suono di un tamburo e di un corno che annuncia ai cittadini l’arrivo della processione. Alla Confraternita si anticipano i figuranti della rappresentazione della Domenica delle Palme con i centurioni romani, i sacerdoti, Pilato, i discepoli e i ladroni. Chiudono il corteo le statue in legno di Cristo morto e dell’Addolorata avvolti da uno stuolo di garofani rossi. I garofani a fine processione vengono donati ai cittadini che a loro volta li depongono davanti alle tombe dei loro defunti.

Sabato Santo veglia pasquale alle ore 22.00 con annuncio della resurrezione di Cristo mentre domenica di Pasqua Sante Messe alle 8.30, 10.00 e 11.15. A conclusione della celebrazione alzata del panno di San Michele in corso Umberto I°.

Le due processioni di Gragnano

Nella città della pasta sono due gli appuntamenti da segnare in calendario. Dopo due anni di fermo a causa della pandemia torna la processione degli “incappucciati”, nella notte tra giovedì 14 e venerdì 15 aprile, per la sua 36esima edizione. Un corteo penitenziale storico in piena notte (ora d’inizio 3.30) che ripercorre le ultime ore di Cristo.

Altro appuntamento storico sarà la “Via del Calvario”, un evento che parte da lontano, già da qualche mese prima della sua realizzazione. La rappresentazione storica del Venerdì Santo partirà da via Castellammare alle ore 20.00 per poi arrivare alle ore 21.000 circa in piazzale Rosario per la “Condanna di Pilato”. Alle 21.15 il corteo ripartirà per “La via della Croce” da piazzale Rosario, passando per via Santa Caterina, via Roma, via Pasquale Nastro e Piazza Aubry. Alle ore 22.00 il momento topico, con la “Crocifissione” in via Carmine, sul sagrato della Chiesa del Carmine. Al termine della manifestazione si svolgerà un momento di preghiera nella chiesa del Corpus Domini a cura dell’Unità Pastorale di Gragnano.

La Pasqua a Casamicciola tra culto e tradizione

Una Pasqua dedicata al culto ed alla tradizione, con una serie di appuntamenti coinvolgenti e suggestivi che si svolgeranno senza restrizioni dopo lo “stop” imposto dalla pandemia. A Casamicciola Terme la Pasqua vedrà il ritorno della Sacra Rappresentazione della Resurrezione di Nostro Signore Gesù Cristo: l’evento si svolgerà in Piazza Marina domenica 17 aprile dalle ore 12.00. Ad accompagnare i figuranti e la rappresentazione anche la Banda Musicale Città di Ischia. Uno spettacolo davvero unico nel suo genere, che si rinnova praticamente da un secolo, mantiene inalterato il suo fascino e richiama l’interesse e l’attenzione non soltanto della comunità locale ma anche dei tanti turisti che affollano nel periodo pasquale la cittadina termale e l’isola.

Ma la Pasqua 2021 segna anche il ritorno dell’antica tradizione casamicciolese della Madonna di Notte. Venerdì Santo, 15 aprile, alle 3.30 si parte dalla Congrega Santa Maria della Pietà con una processione con l’immagine della B.V.M. Addolorata per le strade del paese (Corso Luigi Manzi, Piazza Marina, Perrone, San Pasquale, Piazza Bagni, Corso Garibaldi e rientro in parrocchia).

Lunedì in Albis, 18 aprile, appuntamento con la Processione della Perdonanza: partenza alle 9.00, percorso dal Piazzale della Basilica di Santa Maria Maddalena fino alla Basilica di Santa Restituta passando per via Eddomade. All’arrivo sarà celebrata una Santa Messa.

Presso la Basilica di Santa Maria Maddalena è possibile visitare tutti i giorni la Mostra Fotografica di Amedeo Piro sulle sacre rappresentazioni della Resurrezione di Cristo a Casamicciola. L’evento, promosso dalla Pro Casamicciola Terme, rappresenta un tuffo nel passato e nelle tradizioni assolutamente da non perdere.

Pezzo in continuo aggiornamento – se volete segnalarci una rappresentazione della Passione di Cristo inviate pure una mail a redazione@ecampania.it

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