Pompei: Porta Ercolano e le sue meravigliose scoperte

Una tomba del IV secolo a.C. ed altre testimonianze funerarie di età preromana: le immagini

Ad un anno di distanza dalla scoperta nella necropoli di Porta Ercolano di una tomba femminile di età sannitica, i cantieri di scavo nell’area hanno rivelato nuovi eccezionali ritrovamenti.

Nell’ultimo cantiere di scavo della Soprintendenza Pompei con l’Ecole française de Rome, il Centre Jean Bérard ed il CNRS, in una campagna che ha avuto inizio il 16 maggio scorso, l’eccezionale ritrovamento: un’altra tomba a cassa in lastre di calcare del IV sec. a.C. con corredo funerario completo composto da almeno sei vasi a vernice nera. All’interno, lo scheletro di un adulto di sesso maschile depositato sul dorso, con corredo deposto ai lati del corpo.

In ambienti di botteghe poco distanti dall’area funeraria, tre monete d’oro ed un pendente di collana ritrovati tra le ossa degli scheletri di alcuni fuggiaschi, mescolate alla rinfusa dopo i saccheggi degli scavatori clandestini che, dopo l’eruzione del 79 d.C. si avventurarono nella città alla ricerca di tesori sepolti sotto la cenere. E ancora la scoperta di un forno, probabilmente per la fabbricazione di oggetti in bronzo e di una cava utilizzata per l’estrazione di materiale per costruzioni.

Si tratta di una scoperta di particolare rilevanza ai fini della conoscenza delle attività artigianali che si svolgevano in questi ambienti e sulle quali si continuerà a lavorare nelle prossime settimane. Nel video, le interviste realizzate al direttore generale della Soprintendenza di Pompei Massimo Osanna e alla direttrice del Centre Jean Berard Claude Pouzadoux

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