Rebell e la luce del golfo

La nuova meravigliosa mostra alle Gallerie d’Italia di Napoli

E’ stata inaugurata a Palazzo Piacentini, sede della sezione napoletana delle Gallerie d’Italia, una interessantissima mostra dedicata al pittore viennese Joseph Rebell, che costituisce la prima retrospettiva italiana a lui dedicata. “Napoli al tempo di Napoleone. Joseph Rebell e la luce del Golfo” restituisce le atmosfere e le immagini della città di Napoli tra il 1808 ed il 1815, quando sul trono del Regno sedevano Gioacchino Murat e Carolina Bonaparte. Furono anni segnati da scelte politiche ed economiche innovative, nonchè da una serie di opere pubbliche, come la costruzione del Foro Murattiano (l’attuale Piazza Plebiscito), del Corso Napoleone (oggi Via Santa Teresa degli Scalzi), del Ponte della Sanità.

Gioacchino e Carolina nutrivano una forte passione per l’arte: chiamarono infatti a corte numerosi artisti tra cui Antonio Canova e Francois Gerard, che fu il ritrattista ufficiale di Napoleone e della sua famiglia. Rebell venne presentato alla Regina dal suo colto Ministro degli Interni, Monsignor Giuseppe Capecelatro, che aveva conosciuto il pittore a Milano alla corte del viceré d’Italia Eugene de Beauharnais, per il quale aveva realizzato una serie di paesaggi con la rappresentazione delle celebri battaglie. Inizia la felice stagione del vedutismo: i quadri esposti ci fanno compiere un viaggio attraverso le più belle vedute del Regno di Napoli.

Passiamo per il porticciolo del Granatello per poi andare alla Reggia di Quisisana a Castellammare di Stabia, poi Miseno, Capri, Vietri, Amalfi, i Campi Flegrei. Ovviamente il protagonista indiscusso è il Vesuvio, il simbolo identitario di Napoli, presente in due opere di Pierre Jacques Volaire e di Michael Wutky, ideatori di modelli che influenzarono la produzione di Rebell quando giunse nel 1812 a Napoli. Trovano spazio anche l’esposizione di alcuni disegni dell’Artista, il quale viaggiava sempre con il suo taccuino dove tracciava gli schizzi di uomini e donne, ma anche pescatori e venditori ambulanti. Secondo lui, infatti, un’opera per essere perfetta deve rappresentare sia il contesto geografico che una corretta caratterizzazione dei personaggi, che passa sia attraverso il vestiario che i gesti quotidiani. Le figure sono disegnate in fretta, con pochi tocchi di matita e sfumate con la seppia, cosa che le rende di una vivacità unica.

E’ poi esposto anche il prezioso Collare dell’Ordine delle Due Sicilie, che proviene dalla Certosa e Museo di San Martino. Esso rappresentava l’insegna cavalleresca più importante indossata da Gioacchino Murat e dai dignitari di corte durante le cerimonie a corte. E’ costituito da medaglioni in oro e smalti bordati da una corona di alloro che rappresentano le 15 Provincie del Regno di Napoli. Le piastre sono tenute insieme da coppie di sirene bicaude.

La mostra continua poi nelle sale superiori dove c’è la collezione permanente: “Il Palazzo Carafa del Principe di Colobraro a Posillipo” e “La tomba di Virgilio”, del pittore tedesco Franz Ludwig Catel, insieme a “Il boschetto di Francavilla al Chiatamone” dell’olandese Anton Sminck van Pitoo completano il percorso di visita alla Mostra. La scelta di questi pittori è legata alle vicende di Rebell dopo la caduta di Murat e la restaurazione di Ferdinando I. Quando infatti il francese venne fucilato, Rebell si trasferì a Roma dove soggiornò dal 1816 al 1824. E’ qui che l’Artista ebbe modo di frequentare Catal e Pitloo, il quale a Napoli è considerato il fondatore della Scuola di Posillipo.

Informazioni

“Napoli al tempo di Napoleone. Rebell e la luce del Golfo”
Gallerie d’Italia – Via Toledo 177, Napoli
fino al 7 aprile 2024
Ingresso intero 7 €, ridotto 4 €, gratuito per convenzionati, scuole, minori di 18 anni e clienti del Gruppo Intesa Sanpaolo.

Event Details
  • Start Date
    Novembre 27, 2023 10:00 am
  • End Date
    Aprile 7, 2024 7:00 pm
  • Status
    Expired
  • Location
  • Category
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