
La Chiesa di San Severo fuori le mura con L’Arte nel tempo
All’interno della Sanità esiste un piccolo oratorio, attiguo la Basilica e le catacombe di San Severo, che lascia senza parole.
I pii confratelli della Congrega dei Bianchi acquistarono la cappella di Sant’Antonio per officiare i propri riti e seppellire gli associati. La abbellirono poi di stucchi e ben 20 quadri, chiamando tra i tanti Luca Giordano, Francesco Fracanzano, Andrea Vaccaro.
Il risultato fu uno scrigno, un piccolo gioiello d’arte che ha reso la cappella un vero e proprio museo con il meglio delle opere d’arte napoletana del XVII e XVIII secolo.A rendere ancora più preziosa e ricca di significato la Confraternita è la presenza della installazione di Jago, Figlio velato, un chiaro omaggio al celebre Cristo della Cappella Sansevero.
Esploreremo poi la zona, andando a conoscere gli storici palazzi che li sorgono, soffermandoci in modo particolare sulla zona dei Cinesi, dove tra l’altro furono girati alcuni dei più bei film ambientati a Napoli: Ieri, oggi e domani e L’oro di Napoli.
La visita si svolgerà al raggiungimento di almeno 5 partecipanti. L’appuntamento è per sabato 10 ottobre alle ore 10:15 DAVANTI LA BASILICA DI SANTA MARIA DELLA SANITÀ. La visita partirà alle 10:30.
Il contributo organizzativo, comprensivo di biglietto di ingresso alla Cappella dei Bianchi in San Severo è di dodici euro. Per informazioni e prenotazioni 3409543337 (Antonio) oppure scrivere a larteneltempo1@gmail.com.