Taverna Santa Chiara: la solidarietà è una buona prassi

L’antica osteria nel centro storico di Napoli, stravince con la sua raccolta crowdfunding

A Napoli, la tenacia e la volontà hanno vinto sull’inerzia e l’arrendevolezza. La Taverna a Santa Chiara, osteria situata nel centro storico della città, ha chiesto aiuto, attraverso una raccolta crowdfunding per fronteggiare le difficoltà economiche che attanagliano tutti, da un anno a questa parte. Ma non prendiamoci in giro, se il turismo è il tuo pane quotidiano e sei ubicato nel cuore pulsante di Partenope, la situazione si complica.

Com’è finita questa storia? O forse dovremmo dire, com’è cominciata? In entrambi i casi, la risposta profuma d’amore e di passione. Perché delle volte, un pizzico di umiltà nella vita, è quello che ci vuole, per vedere spuntare nuovamente il sole.

La Campania è ritornata in zona arancione e chissà cosa ci riserverà il futuro. La proprietaria dell’osteria, Nives Monda, qualche settimana fa, insieme al socio chef Potito Izzo, decide andava fatto qualcosa, non volevano proprio saperne di chiudere bottega. Troppi gli arretrati, tanti i debiti accumulati nell’ultimo anno, le spese non si sono mai fermate. La più pesante? Quella dell’affitto, che non sente ragioni. Ma ecco che la buona fede arriva in loro soccorso.

Nives e Potito si sono rivolti alla Buona Causa, la piattaforma gratuita di crowdfunding dedicata appunto alle buone cause. L’antica osteria per anni è stata gestita dalla signora Titina, abitante del quartiere, fino al 2013, quando loro l’hanno rilevata. Giornate intere di sacrifici, gioie e dolori non potevano sfumare via così: in quelle mura e in quella strada c’è tutta la loro vita.  

Quanto hanno raccolto nel giro di pochi giorni è stato straordinario, ad oggi parliamo di 25,000 mila euro circa, la raccolta fondi ha superato inaspettatamente l’obiettivo fissato. Come hanno fatto? Hanno ben seminato ed investito in relazioni umane nel corso degli anni. Amici, conoscenti e clienti hanno contributo come potevano. La Taverna a Santa Chiara è sempre stata attiva nel sociale, per il proprio territorio e quartiere, non ha mai negato un pasto ad un senza tetto, si è sempre prodigata per gli ultimi, anche attraverso la realizzazione di laboratori di pasticceria. Un risultato che inorgoglisce e riempie di speranza anche i dipendenti dell’osteria, che in questi mesi non si sono mai tirati indietro, nonostante tutto.

Nives, però, non vuole abbracciare da sola questa piccola vittoria: “La campagna oltre che essere rivolta a noi, per aiutarci a ripianare i debiti, acquistare attrezzature nuove, lanciare una nuova linea di attività e ripartire più forti di prima è a beneficio anche di altri simili a noi. Ciò che faremo è creare, con i contributi in eccedenza che raccoglieremo, un fondo mutualistico a sostegno dei bottegai a rischio di sfratto”.

Ecco cosa significa fare rete e attuare buone prassi per rifondare le comunità dei luoghi. Fare del bene fa bene. Qualcuno una volta ha scritto “Quello che dai è tuo per sempre”, oggi, in un momento storico così delicato, La taverna a Santa Chiara, ci ha ricordato il perché.

Il gesto della coraggiosa Nives Menda, possa essere da apripista per gli altri commercianti, che forse hanno solamente bisogno solo di una spinta in più. Per chiunque volesse contribuire alla causa, c’è ancora tempo fino al 21 marzo, cliccando qui.

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