Villa Pappone e il Liberty a Posillipo

Una villa dal nome curioso e dalla bellezza mozzafiato a pochi passi dal Casale di Posillipo

La città greca fatta di tufo e antichità ha un’anima liberty. Ma si sa, gli opposti si attraggono e qui l’antico e il moderno si fondono insieme come lega preziosa. I contrasti sono sublimi e scioccanti.

Uno dei tanti shock visivi lo hai, per esempio, anche quando dalla salita del casale di Posillipo, si scorge da lontano un edificio bianco più alto degli altri e realizzi che si tratta di una delle ville più belle e spettacolari di Napoli. È Villa Pappone dal nome curioso e dalla bellezza mozzafiato. Si chiama così perché fu voluta da Francesco Pappone, Cavaliere del lavoro, che ne affidò la progettazione all’architetto Gregorio Botta nel 1912.

Questo signor Pappone era un noto fabbricante di fiori artificiali e così, nell’epoca della leggerezza, dello slancio e della eleganza, nella sua villa fiori e piante sono proprio dappertutto. Le balconate? In ferro battuto e tutte con fiori diversi! Gli interni? Con maioliche fiori e piante. Addirittura il cornicione (quasi un unicum a Napoli), è sorretto da enormi mensole a forma di palma. Insomma, una specie di orto botanico tradotto in architettura. La villa colpisce anche per la sua particolare pianta poligonale a bracci asimmetrici che termina con una piccola torretta ottagonale.

Riesco ad entrare e a prendere il bell’ascensore di legno lucido e profumato, qui c’è ancora odore di bella epoque e sigari. Arrivo sulla terrazza. Da quassù ci si trasforma proprio come le palme che decorano la cornice. Sì perché la palma è una pianta solare, le sue foglie richiamano i raggi del sole e grazie alla sua forma slanciata, è collegamento tra terreno e divino e da qui, non solo tocchi il cielo, ma anche il mare, Capri, i vulcani flegrei e poi una distesa verde: il parco virgiliano, il parco di tutti i napoletani. Basta nominarlo e riecheggiano improvvisi ricordi e memorie di infanzia fatti di domeniche in bicicletta, pattini e super santos.

È la conferma che, quassù, sono in Paradiso. Oltre allo spettacolare terrazzo, porta del cielo e scatola di ricordi, la villa ha tuttavia un’altra particolarità che lascia a bocca aperta, il suo portone di ingresso sopraelevato su scale, con una magnifica pensilina a ventaglio in ferro e vetri colorati. Ma attenzione: è sostenuta da due enormi grifoni dalle lunghe ali tanto grandi da far invidia ad Harry Potter in persona, sono agganciati al muro, sostengono la pensilina di vetro e le conferiscono leggerezza. Sono loro i minacciosi guardiani della villa bella e impossibile, ci ricordano che oggi è un lussuoso condominio ed è severamente vietato entrare, a meno che non abbiate santi in paradiso, pardon nel condominio. In tal caso, raggiungerete la terrazza e potrete aprire la vostra scatola di ricordi… 

Event Details
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    Salita del Casale, 5 Napoli NA
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