Sulle colline di Posillipo una delle tre residenze del Capo della Repubblica
Nel quartiere Posillipo di Napoli è situata Villa Rosebery, una delle tre residenze ufficiali del presidente della Repubblica Italiana. La residenza non è visitabile, se non in particolari giornate o periodi dell’anno. Situato sulla romantica collina di Posillipo, il complesso monumentale è esteso su una superfice di 66mila metri quadri e si sviluppa in declivio verso il mare.
La villa è costituita in gran parte dal parco, pochi sono i mq coperti dai fabbricati. Essa ebbe origine nel 1801, quando il conte austriaco Giuseppe de Thurn, ne acquistò alcuni terreni. Il valore della residenza, crebbe quando fu venduta ai Serra, che trasformarono la tenuta da prevalentemente agricola a residenziale. I lavori della “Villa Serra marina” le diedero l’aspetto che oggi conserva.
I Serra costruirono la Grande Foresteria ristrutturando un edificio che era detto “Casino Gaudioso”. È qui che la villa conserva il suo panorama migliore, dalla terrazza della Grande Foresteria, è possibile ammirare l’intero golfo. I Serra individuarono poi, nell’ampio pianoro panoramico, detto “Belvedere”, il luogo migliore per i loro soggiorni nella tenuta. Sul Belvedere edificarono infatti la Palazzina Borbonica ed un piccolo parco alberato, arricchito da un tempietto classico, dal quale grazie a delle scalette era possibile scendere a mare.
Nelle Palazzine della Villa sono conservati diversi dipinti di pittori ignoti e decorazioni neoclassiche di soffitti e pareti. L’arredamento è arricchito da collezioni pubbliche napoletane o fa parte della dotazione della Presidenza della Repubblica.
Anche la vegetazione del parco, tenuto molto bene, è notevole, tra ricchi di cipressi e lecci secolari si inseriscono elementi architettonici ed ornamentali. La villa, divenne, successivamente ai Serra, proprietà di Luigi di Borbone, comandante della Marina napoletana, il quale fece costruire un porticciolo, dove oggi sventola una bandiera italiana, dinanzi alle palazzine a mare. Nella parte più bassa del parco infatti, si trovano due fabbricati: la Casina a mare e la Piccola Foresteria. Questi due fabbricati, oggi ad uso esclusivamente residenziale, erano in origine utilizzati dai coloni che curavano vigne e colture.
Per mano del re, la villa assunse pian piano, la fisionomia di un parco di villeggiatura. Fu nel 1897 che il complesso divenne proprietà dell’ex primo ministro britannico lord Rosebery, dal quale prende il nome. Il lord fece della villa un luogo appartato, adatto ai suoi studi ed aperto a pochi amici. La struttura fu pochi anni dopo ceduta al governo e nel 1932 allo Stato Italiano che la adibì a residenza estiva della famiglia reale.
Per diversi anni la residenza prese il nome di Villa Maria Pia, primogenita di Umberto di Savoia. La famiglia reale trascorse molti anni nella residenza, fino all’esilio di Vittorio Emanuele III. La villa riprese il nome di Villa Rosebery quando fu concessa all’Accademia Aeronautica, vivendo diversi anni di abbandono, per poi essere inclusa fra i beni in dotazione alla Presidenza della Repubblica.
Visitabile in occasione di eventi eccezionali.