La Partenope dei coralli di Letizia Mandragora
Un corso che porta al mare e dove c’è il mare c’è Lei, Letizia Mandragora, street artist spagnola con sangue napoletano. Dopo aver rinnovato Corso Garibaldi già nel 2022, grazie ad un suo murales, l’artista ritorna a decorare la città in un luogo da tempo abbandonato e soggetto a vari crolli. l’Associazione Sviluppo Arte Porto Torre del Greco, ha visto in Letizia il motore per una vera e propria rinascita culturale e civile attraverso l’arte di strada, finanziando il progetto a proprie spese e con una partecipata colletta popolare. “Murales del riscatto” è, infatti, il titolo di quest’opera che rappresenta anche il motto presente nello stemma Municipale dell’ antica Turris Octava: “Post Fata Resurgo”.
E così, con l’arte, ci si riappropria dei propri spazi, delle proprie tradizioni e della propria cultura che, a Torre del Greco, affonda le radici nella lavorazione del corallo e dei cammei. Un tesoro che viene dal mare, in un luogo in cui già dal XVII secolo, più di 200 imbarcazioni erano dedite alla raccolta di spugne, coralli e conchiglie. Lo sa bene Partenope, (rappresentata nel murales), sirena azzurra come il suo elemento che nasce come una Venere tra le onde, con le sue mani ingioiellate porta all’orecchio una enorme conchiglia ad ascoltare le voci di un passato glorioso quando Torre del Greco era considerata la “spugna d’oro” dell’epoca borbonica e divenne simbolo di un artigianato d’eccellenza.
I suo lunghi capelli si confondono con l’azzurro del cielo e del mare lì dove, accanto ad una piccola edicola votiva, sprofonda la sua coda squamosa. È il segno della sua eterna sacralità. Partenope, nobile regina, ingioiellata e bellissima, in questo murales appare quasi prigioniera tra contrafforti tufacei, ma mai limiti invalicabili per Lei che viene dal mare e regala alla gente di mare i suoi preziosi doni. Coralli e conchiglie che solo i torresi, da generazioni, sanno trasformare in straordinari gioielli e opere d’arte. Gli uomini pescavano e le donne lavoravano con le mani gentili.