Il presidente De Luca: ‘Il Parco un patrimonio da difendere e valorizzare’
«Occhi capaci di cogliere la bellezza della nostra terra, un legame profondo con noi e con il nostro Vesuvio». Sono le parole con cui i ragazzi hanno aperto la giornata conclusiva del progetto “Il risveglio della natura”, iniziativa finanziata dall’UNESCO e durata due anni, che ha coinvolto centinaia di studenti dei comuni vesuviani.
L’evento si è svolto questa mattina al teatro MAV di Boscoreale, trasformato in un luogo di incontro tra educazione ambientale e valorizzazione del patrimonio naturale. Presenti il presidente dell’Ente Parco Nazionale del Vesuvio, Raffaele De Luca, dirigenti scolastici, docenti e studenti delle numerose scuole partecipanti.
Capofila del progetto è stato l’I.C. d’Angiò di Trecase, guidato dalla dirigente prof.ssa Clotilde Zampognaro, affiancato dall’I.C. “Mimmo Beneventano” di Ottaviano, dall’I.C. “Bosco–S. Villa–Somma Ves. 3”, dall’I.C. “Falcone–Scauda” di Torre del Greco, dall’I.C. “Giacomo Leopardi” di Torre del Greco, dall’I.C. “Iovino–Scotellaro” di Ercolano, dall’I.C. “3 Ceschelli” di San Giuseppe Vesuviano, dall’I.C. “Amendola–De Amicis” di San Giuseppe Vesuviano, insieme alla referente del progetto, dott.ssa Paola Conti.
Il valore del territorio nelle parole dell’Ente Parco
Nel suo intervento, il presidente Raffaele De Luca ha sottolineato l’importanza del contatto diretto con la natura: «Il progetto Il risveglio della natura permette ai ragazzi di toccare con mano il nostro territorio. Il Parco Nazionale del Vesuvio è un polmone verde di speranza e di vita: dove esistono le piante, c’è vita. Questo patrimonio appartiene a tutti e va tutelato, preservato, difeso e valorizzato. Il territorio vesuviano rappresenta una grande opportunità di sviluppo economico: pensate ai prodotti che nascono dal parco. È il nostro presente e sarà il vostro futuro. Grazie per averci donato momenti così importanti per la crescita della nostra comunità. Questo museo è a vostra disposizione». Ha poi aggiunto: «Vedere l’entusiasmo dei ragazzi dimostra l’importanza e l’utilità di questo progetto. La tutela del territorio passa dalla consapevolezza delle nuove generazioni».
La scuola come presidio di conoscenza e tutela
La dirigente Clotilde Zampognaro, capofila del progetto, ha evidenziato il ruolo educativo dell’iniziativa: «Questo percorso ci ha permesso di conoscere il Vesuvio e l’Ente Parco. Solo attraverso la conoscenza si può tutelare l’ambiente e rispettare ciò che ci circonda. Bisogna amare la nostra terra. Vedere l’entusiasmo dei ragazzi dimostra l’importanza e l’utilità di questo progetto. La tutela del territorio passa dalla consapevolezza delle nuove generazioni. Gli studenti hanno scoperto la bellezza di flora e fauna grazie alle guide lungo i sentieri del Vesuvio, e l’unione tra le scuole è stata fondamentale, anche nella produzione dei manufatti artistici».
Un progetto che lascia un segno
“Il risveglio della natura” non è stato solo un percorso didattico, ma un’esperienza di comunità: un modo per avvicinare i giovani al loro territorio, farne comprendere il valore e stimolare un senso di responsabilità verso un patrimonio unico al mondo.
La mattinata al MAV ha rappresentato la sintesi perfetta di questo cammino: un incontro tra natura, arte e futuro, raccontato attraverso gli occhi di chi erediterà il Vesuvio e sarà chiamato a custodirlo.










