Due atti unici per celebrare il grande commediografo stabiese
Nella storica sala eduardiana, in scena lo spettacolo Napoli Nobilissima: la celebrazione “natalizia” per commemorare il grande Raffaele Viviani. Prodotto dal Teatro di Napoli-Teatro Nazionale e Dear Friends, da venerdì 19 dicembre a domenica 4 gennaio al Teatro San Ferdinando di Piazza Eduardo De Filippo sarà in scena lo spettacolo con la regia di Geppy Gleijeses, NAPOLI NOBILISSIMA, che mette insieme due storici atti unici del grande attore, drammaturgo, compositore e poeta di Castellammare di Stabia, Raffaele Viviani, ovvero Don Giacinto (del 1923) e La musica dei ciechi (del 1928).
Capitanata da Geppy Gleijeses la compagnia del Don Giacinto è composta daDaniele Galasso, Massimiliano Rossi, Antonio Mattiello, Chiara Baffi, Salvatore
Felaco, Giuseppe Gaudino, Lorenzo Gleijeses, Demi Licata, Giulia Turco, Maria Vittoria Grieco, Valentina Merlo.
La musica dei ciechi, oltre Geppy Gleijeses vede in scena Daniele Galasso, Fabiano Pappalardo, Guido Esposito, Antonio Mattiello, Massimiliano Rossi, Giuseppe
Gaudino, Lorenzo Gleijeses, Chiara Baffi, Demi Licata, Maria Vittoria Grieco, Giulia Turco, Valentina Merlo. I costumi dello spettacolo sono di Chiara Donato; le scene di Roberto Crea; le luci diFrancesco Grieco.
Raffaele Viviani è, insieme a Eduardo De Filippo, il più grande autore teatrale napoletano. Nella sua opera ha indagato, tranne che nell’ultimo periodo della carriera, la strada e i suoi
eroi: miserabili, povera gente, rifiuti della società. Così come Eduardo – Maestro di Geppy Gleijeses – seppe penetrare nei gangli più reconditi dell’animo umano, anche Viviani
mostrò una straordinaria profondità nella rappresentazione del reale. Eppure, della sua opera non è stata ancora pienamente riconosciuta la grandezza universale.
Vicino a Bertolt Brecht per tematiche e acutezza di analisi umana – sebbene culturalmente molto distante, non avendolo mai conosciuto né preso a riferimento – Viviani dimostra un’affinità sorprendente con quella stessa temperie musicale, pur non sapendo scrivere musica e limitandosi a fischiettarla a un maestro. Ignaro delle sonorità di Kurt Weill o Hanns Eisler, Viviani riesce comunque a sfiorare le stesse corde, come se fosse stato lui a comporre per Brecht, o loro per lui. Nel 2000,Geppy Gleijeses ha già diretto e interpretato Don Giacinto per il Festival di Benevento, tanto che Franco Quadri scrisse una recensione dal titolo “VIVIANI- GLEIJESES-MIRACOLO: un’opera agrodolce, la storia di un vecchietto dignitoso e, a suo modo, nobilissimo, bersagliato da un’umanità dolente e variopinta”.
La musica dei ciechi è, a suo avviso, insieme a Sik Sik, l’artefice magico, il più bel atto unico mai scritto da autore napoletano. Un testo che può essere paragonato – e addirittura considerato superiore – a I ciechi di Maeterlinck. Racconta la vicenda di un’orchestrina ambulante di ciechi, guidati da un guercio. Il contrabbassista è Ferdinando, sposato con Nannina, che un giorno lo salvò dall’investimento di un tram. Un pietoso ostricaro veglia sul destino dei poveri musicanti… IMMENSO. Geppy Gleijeses affronta questa nuova, meravigliosa avventura teatrale con al fianco Lorenzo Gleijeses, suo figlio, e Chiara Baffi, una delle attrici più talentuose della sua generazione. Le scene di Roberto Crea, i costumi diChiara Donato, le luci di Francesco Grieco – collaboratori abituali – contribuiranno a immergere lo spettatore nel mondo vivianeo. E naturalmente, le musiche di Raffaele Viviani accompagneranno questo viaggio nel mito del grande autore.
info: www. teatrodinapoli.it | biglietteria@ teatrodinapoli.it
Date e orari: 19/12 ore 21:00 | 20/12 ore 19:00 | 21/12 ore 18:00 | 26/12 ore 21:00
27/12 ore 19:00 | 28/12 ore 18:00 | 30/12 ore 21:00 | 02/01 ore 21:00
03/01 ore 19:00 | 04/01 ore 18:00










