Domenica 7 settembre lo spettacolo teatrale radicato nella memoria di una città e nelle canzoni di un grande artista: Pino Daniele
Arriva a Castelnuovo, nella suggestiva cornice della Sala Pier Paolo Pasolini, “PINUCCIA”, lo spettacolo teatrale scritto e interpretato da Sarah Falanga, in scena il 7 settembre alle ore 21:00.
Uno spettacolo intenso, ironico e commovente, che mescola prosa e musica, radicato nella memoria di una città e nelle canzoni di un grande artista: Pino Daniele.
L’ironica storia di Pinuccia, nata il 19 marzo “miezz’ o puort ‘e Napule” mentre la nonna faceva il contrabbando. Nasce il giorno di San Giuseppe e, perciò, viene chiamata Pinuccia, per “devozione”.
Durante il parto, che avvenne in uno dei magazzini del porto, si sentiva di sottofondo la canzone “Napul è”, da poco pubblicata, mentre il padre veniva arrestato per un reato non commesso. Tutta la vita di Pinuccia sarà accompagnata e scandita, negli eventi salienti, dalle canzoni di Pino Daniele, del quale diventa fan appassionata. Pino si trasforma presto, per Piniccia, in uno spirito guida, un angelo protettore al quale si affida: un angolo di “casa e di amore”…E’ una realtà alternativa del suo spirito e della sua mente, entro la quale riesce a giustificare le diverse violenze che subisce! Con Pino e per Pino “si giustifica tutto, tanto lui mi tiene la mano!” è “angelo custode” in una storia di vita .
Che cos’è quel tutto? E’ la negazione di un ventre familiare, la negazione della cultura scolastica, la negazione del gioco fanciullesco (sostituito da “un sano sfruttamento minorile”, il bullismo per il suo aspetto, l’allontanamento per la sua condizione…la violenza fisica “giù al porto”…e tanto altro! Solo dall’incontro con Peppino (un viaggiatore abituale , che per lavoro tutti i giorni si imbarcherà per Ischia), la nostra “eroina” comprenderà il valore della sua libertà e della sua femminilità.
“Pinuccia” è una confessione teatrale, ora amara ora divertente, che affonda le radici nel vissuto popolare e nel dolore di una donna qualunque. Una storia ironica e cruda, in cui si ride, ci si commuove e si riflette.
Il racconto di un’esistenza scandita dalla musica e dalla forza interiore, narrato con la profondità e l’intensità che contraddistinguono Sarah Falanga, interprete carismatica e voce autentica del teatro contemporaneo.