L’itinerario promosso della Diocesi Sorrento – Castellammare di Stabia è in programma ogni primo sabato del mese
È stato presentato, ieri sera 31 Gennaio, presso l’Aula consiliare del Comune di Sorrento “Stabia-Sorrento. Il cammino di Sant’Antonino“, il percorso nasce nell’ambito del Giubileo della Speranza e si inserisce nei festeggiamenti del 14° Centenario del transito di Sant’Antonino Abate.
Patrocinato dalle amministrazioni comunali che vanno da Castellammare di Stabia fino a Massa Lubrense, il cammino desidera tenere insieme fede, storia e tradizioni, trasformando momenti fugaci, in opportunità di crescita e connessione con le proprie radici.
“Il nostro itinerario mira a creare un ambiente accogliente e significativo, dove scoprire la bellezza delle tradizioni spirituali, valorizzare la storia del luogo e intraprendere un viaggio interiore alla ricerca di senso e autenticità. Nell’era digitale in cui viviamo, spesso ci troviamo immersi nei nostri smartphone e dispositivi, perdendo di vista la meraviglia che ci circonda. Alzare gli occhi dai nostri schermi diventa un invito a riscoprire la ricchezza delle piccole cose. Questo atto semplice ci consente di connetterci con il presente, di abbracciare la realtà con occhi aperti e cuore grato” – le parole ci Don Salvatore Iaccarino, Responsabile per la Pastorale del Turismo, nel corso della presentazione.
Il cammino, che emerge come un’opportunità per guidare e arricchire i cuori e le menti, si snoda in due percorsi: una variante alta ed una bassa.
La variante alta è maggiormente alla portata di escursionista, si inerpica sul monte Faito, seguendo il tracciato dei percorsi CAI raggiunge S.Maria del Castello, Monte Comune e Arola. La variante bassa si snoda lungo l’antico tracciato della Via Minerva, la più antica strada di collegamento che, fin dal IV secolo, collegava l’antica Stabia col promontorio di Punta Campanella, passando per Sorrento. In un raccordo spirituale fra i due patroni della nostra Arcidiocesi, Antonino e Catello, il percorso è un itinerario di senso che in 20 km riscopre antichi sentieri, borghi e vicoli dove il tempo sembra essersi fermato, poco conosciuti dal turismo di massa.
Lungo l’itinerario i pellegrini saranno accompagnati da una guida escursionistica e un sacerdote, ed avranno a disposizione una itinerario cartaceo da poter consultare per la lettura di aneddoti e notizie storiche. Sul libricino sarà possibile apporre un timbro lungo i principali luoghi del cammino, al termine del quale ciascun pellegrino riceverà il Testimonium – documento che certifica l’avvenuto pellegrinaggio.Le principali tappe del percorso sono segnalate da un’immagine che rappresenta Sant’Antonino, San Catello e San Michele: il logo è stato scelto in richiamo di una magnifica scultura di bronzo presente all’esterno del Santuario sul Monte Faito.
Il cammino sarà proposto ogni primo sabato di ogni mese. Per avere maggiori informazioni, oppure visionare la mappe dei due percorsi, è possibile consultare il sito ufficiale della pastorale del turismo (https://turismo.diocesisorrentocmare.it/).