Incontro tra arte, natura e tradizione
Nel bel borgo di Roccabascerana, al confine tra le provincie di Avellino e Benevento, è stata inaugurata RACEMI, l’installazione site-specific di Alberto Tadiello, vincitore della quarta edizione del Premio WineWise – Metodologie della trasformazione, nella cornice di Art Days – Napoli Campania 2025. L’opera è il risultato di una residenza artistica di tre settimane che l’Artista ha svolto presso l’azienda vitivinicola Agricola Bellaria, Main Sponsor di Art Days, con un premio produzione del valore di 7.000 euro, sotto il coordinamento di Letizia Mari, Direttrice artistica di Art Days – Napoli Campania. La giuria, composta da Fabio Agovino, Andrea Maffei, Cristina Masturzo e Irene Sofia Comi, ha selezionato cinque finalisti: la scelta del vincitore è ricaduta unanimemente su Alberto Tadiello per la qualità poetica e strutturale del suo progetto e per la profonda coerenza con il concept del Premio.
Meravigliosamente inserita tra i filari della vigna Bellaria, l’installazione è stata pensata proprio in relazione al territorio. Infatti precisa l’Artista che “matrice fondamentale del progetto è la tradizione vignaiola che per decenni ha rappresentato la valutazione dello stato di salute della vigna: quella di piantare una rosa in testa al filare. La rosa era un fiore ricettore: più sensibile e delicata della vite, si ammalava prima della vigna e dava quindi segnali urgenti di intervento, come fosse un fiore-sensore-antenna. Da qui l’idea di intendere il fiore come paradigma di monitoraggio della qualità di un contesto e di un paesaggio”. Le sue cinque rose sono in realtà dei racemi, lo stelo da cui partono i peduncoli del fiore, sono le strutture portanti dei fiori. Ispirati a disegni di una enciclopedia botanica, questi cinque schizzi sono stati proiettati su fogli e ricalcati, per poi essere riprodotti in ferro zincato a caldo. È un disegno lineare, quasi infantile, però essenziale e di forte impatto. Le sculture, cave e filiformi, permettono una permeabilità della luce e dell’aria, richiamando l’eliotropismo tipico dei fiori. Mentre quelli orientano la propria crescita seguendo il calore del sole, le sculture di Alberto Tadiello si aprono verso l’azienda vitivinicola, per la quale sono stati pensati.
Situata tra le Valli del Sabato e del Calore, e a ridosso delle due catene montuose del Parco del Partenio e dei Monti Picentini, Agricola Bellaria può contare su un microclima unico, aperto alle correnti sia del Tirreno che dell’Adriatico. Questo fa sì che i vini che produce, i bianchi Greco di Tufo, Falanghina e Fiano, ed i rossi Taurasi e Aglianico, abbiano un gusto unico, apprezzato non solo in regione ma anche all’estero, dalle Americhe all’Europa. La degustazione di questi vini si trasforma in un vero viaggio sensoriale, capace di coinvolgere e affascinare ogni palato: in ogni sorso si ritrova un legame autentico con la tradizione, un richiamo ai profumi e ai sapori della terra d’origine, che si intrecciano in un equilibrio armonioso e avvolgente.










