Al cineteatro Nexus la presentazione di “Napoli explosion”, un viaggio dentro la sua arte.
Si è svolto oggi, 25 ottobre, nelle sale del Nexus del Maximall Pompeii, la presentazione del progetto “Napoli Explosion – Oplonti Interactive Experience” di Mario Amura. L’artista, presente all’evento, ha raccontato l’idea che si racchiude nelle sue opere e ciò che l’ha portato a rappresentare il suo Vesuvio in chiave moderna e contemporanea.“Da bambino la mia camera da letto affacciava sul Vesuvio e ho speso ogni giorno della mia infanzia a sussurrargli il buongiorno come si fa a qualcuno che è ancora assopito dal sonno e non si vuole svegliare”, afferma Mario Amura nello spiegare quanto intrinseca e radicata sia l’idea del vulcano dormiente all’interno dei cittadini del territorio fin dalla tenera età.“Nel 2006 decido per la prima volta di festeggiare il Capodanno sul monte Faito, la montagna che si erge di fronte al Vesuvio – continua l’artista – e lì in quella posizione, mi si aperto dinanzi uno scenario che pareva sovvertire l’iconografia classica del vulcano in eruzione colorato dalla lava che lo inonda. Il Vesuvio appariva come un’ombra silenziosa immersa in un paesaggio che invece pareva esplodergli attorno”.Da allora, spiega Mario Amura, ha passato dieci anni a guardare, studiare e osservare il fenomeno dei fuochi d’artificio la notte di Capodanno, prima di mettere appunto questo suo progetto. Torre Annunziata si colloca infatti in un tappa intermedia in un progetto molto più ambio che lo stesso Amura svolgerà a Napoli e a Rio de Janeiro, portando la città ad emergere in un momento di rinascita e crescita.Presente all’incontro anche il sindaco Corrado Cuccurullo, felice di presenziare all’evento di un artista torrese così visionario e geniale. “Devo ringraziare Mario per il contributo che ha dato a Torre Annunziata con questo progetto. È un artista che si mette sempre in discussione e che rischia. Portare un progetto di arte contemporanea in una città di provincia, in un centro polifunzionale adibito al commercio, vuol dire essere delle persone con una grande capacità di rischio”, ribadisce Cuccurullo ricordando quanto Torre Annunziata sia una città che da fine ottocento ha visto alternarsi un susseguirsi di artisti di arti figurative o di intrattenimento, aprendo una piccola parentesi sulla recente scomparsa di Lucio Corelli.Accanto al sindaco, Paolo Negri, amministratore del centro, occupatosi anch’egli di portare l’arte di Amura all’interno del Maximall. La scelta di rendere il centro commerciale sede di una mostra artistica è stata infatti una scelta “atipica” ma strategica al fine di rendere l’arte accessibile a tutti. Al termine dell’incontro sono stati mostrati due video inerenti il primo alla mostra già tenutasi al Museo e Real Bosco di Capodimonte e il secondo riguarda una mostra che si terrà a data da destinarsi al Real Albergo dei poveri. La presentazione si è conclusa con la proiezione di un documentario che ha spiegato e raccontato l’idea dietro il grande genio creativo di Mario Amura.










