La storia di Santa Maria Salome, aneddoti e racconti legati alla diffusione del suo culto a Boscoreale, paese alle falde del Vesuvio: questo il filo conduttore del primo appuntamento della seconda edizione di “Boscoreale e i suoi tesori culturali” la manifestazione organizzata dall’Associazione Culturale “Il Nuovo Vesuvio”.
La sede del Nuovo Circolo Sociale 2001 (una delle istituzioni associative più longeve di Boscoreale con i suoi 42 anni di attività) in via Papa Giovanni XXIII ha ospitato il convegno che ha visto la partecipazione della scrittrice Tommasina Maria Monaco e il giornalista e scrittore Carlo Avvisati.
I due hanno raccontato ad un interessantissimo e folto pubblico la storia di Santa Maria Salome, a cui è dedicata una delle chiese più antiche del territorio di Boscoreale e che viene celebrata ogni anno la seconda domenica di luglio.
Maria Salome donna e mamma che per amore dei figli (San Giovanni e San Giacomo), seguì Gesù una storia raccontata da Tommasina Maria Monaco nella sua recente pubblicazione dal titolo “Maria Salome, donna e Santa, una narrazione tra realtà e fantasia”. La Santa morta a Veroli, in provincia di Frosinone, il cui culto, come ha spiegato la stessa Monaco “venne diffuso nel sud Italia dagli Angioini” ha da sempre caratterizzato la storia di Boscoreale che “ancora oggi la confonde con la madonna”. Maria Salome è stata una discepola di Gesù: si tratta della madre dei figli di Zebedeo (Matteo 20,20;27,56) ovvero Giacomo e Giovanni (3,17). L’Evangelista Matteo ricorda che ella chiese a Gesù di far sedere i suoi figli alla sua destra ed alla sua sinistra. Salome, insieme a Maria madre di Giacomo il Minore e a Maria Maddalena, era una delle donne presenti alla croce (Marco 15,40; Matteo 27,56); esse vengono tradizionalmente indicate come “le Tre Marie”.
Carlo Avvisati, giornalista e scrittore di numerosi saggi sulla storia di Boscoreale oltre che una delle firme prestigiose del giornalismo archeologico campano, si è soffermato sulla festa di Santa Maria Salome che oggi viene celebrata la seconda domenica di luglio, ma che anticamente veniva celebrata in contemporanea con la fiera agricola nel mese di ottobre e precisamente a cavallo del 22.
Avvisati ha anche raccontato dell’intervento miracoloso della Santa in occasione dell’eruzione del Vesuvio del 1906. Si racconta, infatti, che un guardaboschi avesse incontrato una donna nel corso dell’evento che rassicurando l’uomo aveva affermato che “stava vegliando sulla sua cittadina” proteggendo così Boscoreale dalla furia dell’eruzione.
Il prossimo appuntamento è in calendario domenica 30 novembre, protagonista sarà ancora una volta Carlo Avvisati che nella sede del Circolo degli Anziani, in Piazza Pace a Boscoreale, a partire dalle ore 11,00 parlerà degli antichi giochi della cittadina alle falde del Vesuvio.