Il cimitero militare di Pagliarone di Montecorvino Pugliano, a pochi chilometri dal capoluogo si trova in un’area che fece registrare alcuni dei momenti più truci e violenti della “risalita” dell’Italia da parte delle truppe angloamericane.
Erano in 23mila il 9 settembre 1943, sbarcarono a Paestum – poco più a sud – per attuare l’operazione Avalanche, la valanga che avrebbe dovuto travolgere l’Italia all’indomani dell’armistizio firmato soltanto il giorno prima dagli emissari di Casa Savoia e dal generale Castellano. Poco meno di duemila, però, si fermarono qui. Inglesi, americani, australiani e neozelandesi. Irlandesi e scozzesi, africani e pure qualche ebreo. Di ogni età, grado, corpo militare e qualifica. Non tutte le tombe hanno un nome: in centosette, ancora oggi, restano ignoti.
A cura di Giovanni Vasso